Siti UNESCO da visitare

Civita di Bagnoregio, in Tuscia, candidata Patrimonio mondiale UNESCO

Soddisfatto il ministro Franceschini: “Giusto riconoscimento che premia un paesaggio culturale di enorme valore e bellezza”. La risposta attesa nel 2022

Civita di Bagnoregio, in Tuscia, candidata Patrimonio mondiale UNESCO

La lista dei siti che sono riconosciuti come patrimonio mondiale UNESCO in Italia potrebbe allungarsi. A farne parte potrebbe entrare anche Civita di Bagnoregio, nella Tuscia laziale, che è stata candidata al prestigiosissimo riconoscimento da parte del Consiglio esecutivo della Commissione nazionale italiana per l'UNESCO. E’ stata infatti ritenuta 'Paesaggio culturale'.

 

Civita di Bagnoregio Unesco, la candidatura:

Il progetto di candidatura “è stato promosso dalla Regione Lazio e dal Comune di Civita di Bagnoregio” come ricordato dal Mibact, il ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo, attraverso il coordinamento dell'Ufficio UNESCO del Segretariato Generale e grazie ai contributi della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l'area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l'Etruria meridionale.

Soddisfatto il ministro della Cultura, Dario Franceschini, che ha parlato di “giusto riconoscimento della sinergia tra i diversi attori del territorio, tra pubblico e privato, per il conseguimento del primo, importante passo verso l'iscrizione di questo sito straordinario nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. Ora – ha proseguito Franceschini - è importante che il lavoro condiviso fin qui prosegua fino al raggiungimento del risultato, che premia un paesaggio culturale di enorme valore e bellezza".

 

Il "verdetto" e gli altri patrimoni mondiali in Italia

Al momento bisognerà attendere una risposta da parte del Comitato del Patrimonio Mondiale, che è attesa nel 2022. Nel frattempo nel borgo si respira aria di ottimismo, insieme alla speranza di potersi aggiungere alla lista degli altri siti già riconosciuti Patrimonio mondiale UNESCO. Tra questi, ad esempio, le Dolomiti, la Costiera amalfitana, i Sassi di Matera, la Basilica di Santa Maria delle Grazie a Milano, la Val d’Orcia, ma anche le Incisioni rupestri in Lombardia, Villa d’Este a Tivoli, piazza del Duomo a Pisa, Paestum e molti altri.

In tutto sono 55 (tra siti e paesaggi) e rendono l’Italia il Paese con il maggior numero al mondo insieme alla Cina. A questi si aggiungono anche i patrimoni “immateriali”, come ad esempio la Dieta Mediterranea (in comune con Cipro, Croazia, Grecia, Marocco, Spagna e Portogallo), l’Opera dei Pupi siciliani, il Canto a tenore sardo, l’Arte del “pizzaiuolo” napoletano, l’alpinismo (in comune con Francia e Svizzera), la Vite ad Alberello di Pantelleria, ecc.

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