Consultazioni Draghi: oggi i partiti più grandi, poi le parti sociali
Consultazioni Draghi: oggi Iv, FdI, Pd e Forza Italia. Le posizioni
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Inizieranno nel pomeriggio le consultazioni del Presidente incaricato Mario Draghi con i partiti per formare un nuovo governo di alto profilo.
Nell’accettare l’incarico l’ex presidente della Bce ha convenuto con il Capo dello Stato Mattarella che ci troviamo in un momento difficile causa Covid e che serve unità per affrontare questa situazione di emergenza.
Draghi potrebbe salire al Quirinale già sabato mattina per accettare o rinunciare definitivamente all’incarico.
Calendario consultazioni Draghi: iniziano alle 15:30
Le consultazioni di Draghi con i partiti potrebbero durare circa due giorni, oggi e domani. Il premier incaricato da Mattarella inizierà nel pomeriggio per poi continuare ad oltranza fino a venerdì.
Nel discorso tenuto ieri al Quirinale dopo aver ricevuto da Mattarella l’incarico per la formazione del nuovo governo, il Presidente incaricato ha dichiarato che in un momento difficile servono risposte all’altezza della situazione, lanciando un appello ai partiti affinché emerga unità.
In due soli giorni Mario Draghi dovrà trovare il modo di costruire un’ampia maggioranza di governo partendo da zero, ma sappiamo bene che ce la può fare perché l’ex governatore della Bce è l’uomo dei salvataggi, colui che ha salvato l’Euro nel 2012.
Il calendario consultazioni Draghi:
giovedì 4 febbraio 2021 alle 15.30: Azione e +Europa a Maie, Cd, Europeisti-Maie, Misto Camera, Nci, Cambiamo.
venerdì 5 febbraio 2021, dalle 11, è la volta delle Autonomie, di LeU, Iv, Fdi, Pd e Fi.
sabato 6 febbraio 2021 dalle 11 con la Lega e M5S.
Gli incontri hanno durata di mezzora o di un'ora a seconda del peso dei partiti.
Crisi di governo: calendario delle consultazioni e del futuro governo Draghi
Dopo aver accettato l’incarico “con riserva” di formare un governo di alto profilo, l’ex presidente della Bce Mario Draghi inizierà le consultazioni con i partiti nel pomeriggio.
Il Presidente incaricato da Mattarella potrebbe tornare al Colle già sabato mattina per sciogliere la riserva. Nel caso in cui decidesse di accettare l’incarico si passerebbe alla nomina dei ministri e al loro giuramento nel salone delle Feste del Quirinale. Dopo due giorni dal giuramento è previsto il voto di fiducia in Parlamento, Camera e Senato, che potrebbe avvenire indicativamente all’inizio della prossima settimana.
Nel caso in cui Draghi non riuscisse a mettere d’accordo i partiti, Mattarella potrebbe affidare l’incarico ad un’altra personalità oppure decidere per nuove elezioni. Questa seconda ipotesi appare la più plausibile, nonostante le difficoltà legate al Covid, ma dopo aver affidato l’incarico ad una personalità di così grande rilevanza nazionale ed internazionale il Capo dello Stato potrebbe non avere altra scelta.