Riforma fiscale al centro del secondo giro di consultazioni di Draghi con i partiti, con il premier incaricato che dice no alla flat tax ma apre ad una Riforma degli scaglioni e delle aliquote Irpef per tagliare le tasse al ceto medio.
Il leader della Lega Matteo Salvini ha confermato il suo appoggio al governo Draghi assicurando che l’ex banchiere della Bce non aumenterà le tasse e che ci sarà una pace fiscale 2021 mentre la Meloni di Fdi conferma il suo “no”.
Consultazioni Draghi: la Riforma fiscale tra i temi al centro del confronto
Oggi il premier incaricato Mario Draghi incontra le parti sociali, sindacati e Confindustria in primis, per discutere sull’emergenza lavoro, sulla Riforma degli ammortizzatori sociali, delle Pensioni e della Pubblica amministrazione, mentre ieri si è concluso il secondo giro di consultazioni con i partiti politici per la formazione di un esecutivo di alto profilo che possa traghettare l’Italia fuori dalla crisi sanitaria, economica e sociale nata con il Coronavirus.
Nell’agenda Draghi ci sono ben tre riforme da portare a casa prima della fine dell’esecutivo: la Riforma del Fisco, della Giustizia e della Pubblica amministrazione grazie anche alle risorse del Recovery fund, agli oltre 200 miliardi di euro di aiuti europei per la ripresa post Covid.
La Riforma fiscale secondo Draghi: no alla flat tax, sì a rimodulazione aliquote Irpef
Il leader di Fratelli d’Italia (Fdi) Giorgia Meloni conferma il suo “no” al governo Draghi, restando unica voce fuori dal coro dopo il secondo giro di consultazioni.
“Draghi ci ha parlato della sua riforma del fisco, immagina che le tasse non aumenteranno e immagina un sistema progressivo ed esclude la flat tax", ha dichiarato la Meloni parlando di Riforma fiscale non mostrandosi affatto disposta a rinunciare alla tassa piatta, vero e proprio cavallo di battaglia del centrodestra, cosa che invece ha fatto il leader della Lega Matteo Salvini disposto a metterla da parte pur di entrare a far parte del nuovo governo Draghi.
Salvini, di contro, sembra accontentarsi della promessa di Draghi di non aumentare le tasse e di una pace fiscale 2021.