Rai 1, Le indagini di Lolita Lobosco con Luisa Ranieri: trama e cast

“Le indagini di Lolita Lobosco”, con Luisa Ranieri, su Rai 1 dal 21 febbraio.

Una nuova commissaria arriva in tv, ha la divisa e i tacchi a spillo, si chiama Lolita Lobosco ed è l’ultima investigatrice del piccolo schermo dopo Il commissario Ricciardi.  La fiction di Rai 1 è liberamente ispirata ai romanzi di Gabriella Genisi, l’interprete è Luisa Ranieri, la moglie di Luca Zingaretti (produttore con Barbagallo della serie), il Montalbano nazionale, che probabilmente avrà dato consigli preziosi alla moglie su come interpretare il vicequestore Lobosco.

Le indagini di Lolita Lobosco, la trama

Dopo avere lavorato al Nord, Lolita Lobosco ritorna nella sua Bari a dirigere il commissariato. In un ambiente maschile, il vicequestore dovrà risolvere casi, arrestare criminali  e farsi rispettare. E’ un mondo governato da maschi, non per questo però Lolita Lobosco, rinuncia alla sua femminilità: è sexy, bella e spiritosa, ma a 40 anni non ha ancora avuto una storia d’amore importante, qualcosa le impedisce di impegnarsi davvero con un uomo: un segreto di famiglia che la frena.   

Se nel lavoro è affiancata dai maschi, tra loro i devoti e un po’ invaghiti attendenti Forte ed Esposito, nel privato è circondata da donne,  la madre Nunzia e la sorella Carmela, con le quali Lolita ha un rapporto difficile, e l’amica magistrato Marietta, che le presenta Danilo, un giornalista trentenne e affascinante. Nonostante la differenza di età, tra Danilo e Lolita nasce la passione, e per la prima volta la commissaria si metterà in gioco. 

Giallo e commedia rosa si mescolano nella serie diretta da Luca Miniero (Benvenuti al Sud).

Ed ecco cosa hanno detto in conferenza stampa i protagonisti della nuova della serie di Rai 1 Lolita Lobosco. 

Conferenza stampa Rai 1, cosa hanno detto i protagonisti:

Luisa Ranieri: “Lolita è una donna di oggi. Pur se del Sud, Lolita non è un’idea di come le donne del sud erano o dovrebbero essere. Il racconto mi ha rapito subito: le sue indagini fatte da un tacco 12 raccontano un femminile che non ha bisogno di assomigliare al maschile per essere autorevole. Anche il rapporto con la sua famiglia è importante. Del personaggio mi piace molto anche l’ironia. Lolita è la prima serie post lockdown. La produzione ci ha rassicurati con una procedura ferrea e precisa.” Nella fiction Luisa Ranieri parla con accento pugliese: “Per me era fondamentale avere un accento del sud - dice l’attrice -  Io quando torno a casa parlo napoletano, il dialetto era fondamentale per calarmi nelpersonaggio. Però, molte delle parti interessanti del racconto rischiavano di diventare strane se avessi calcato troppo l’accento. Così abbiamo ingentilito il dialetto, cercando un linguaggio che arrivasse da Bari fino al Nord.” Sulla storia d’amore che Lolita Lobosco vive con Danilo, un giornalista molto più giovane di lei. E Luisa Ranieri dice: “A me non piace la definizione di toyboy. Le anime si incontrano a prescindere dall’età. Non so se siamo pronti a sdoganare il termine, ma di sicuro molto è cambiato. Il pregiudizio resta solo nell’ignoranza. Così come gli uomini si mettono con donne più giovani, lo stesso possono fare le donne.”

Filippo Scicchitano, che interpreta Danilo:

“Credo che nel personaggio Lolita abbia visto di più della bellezza, e credo, spero, anche i telespettatori faranno lo stesso.”

Lunetta Savino, nella serie interpreta la madre di Lolita:

“La famiglia di Lolita e Nunzia è molto al femminile. Richiama un Sud apparentemente arcaico, è invece anche Nunzia è forte e resiliente. Supporta sia la figlia più piccola che la più grande, Lolita. E’ molto orgogliosa di lei, ma non mancano i classici contrasti fra madre e figlia. Pur essendo una donna semplice, Nunzia è attenta al mondo che cambia. Questo è tipico di Bari, e della mia Puglia”.

Le indagini di Lolita Lobosco, parla la scrittrice Gabriella Genisi

Nel primo nel primo romanzo di Lolita c’è una telefonata fra Lolita e Montalbano. “I miei romanzi nascono vedendo il viso di Zingaretti che interpreta Montalbano su Rai 1 – spiega la scrittrice Gabriella Genisi -  Perché per me questo personaggio mette in luce un vuoto, una mancanza delle donne nelle serie come Montalbano. Ho creato Lolita perché fosse un contrappunto a Montalbano. Ho parlato con Camilleri in occasione di una antologia. Per questo ho immaginato che Lolita nel primo romanzo avesse avuto un flirt con Montalbano. Camilleri mi disse che era una bellissima idea.”