Vaccini - Il punto

Covid, verso i vaccini per le varianti. Oggi e domani riunione UE

Vertice del Consiglio Ue sulle dosi. AstraZeneca ne promette 5.000 per l’Italia entro fine trimestre. Moderna: via i test per il vaccino contro le varianti

Covid, verso i vaccini per le varianti. Oggi e domani riunione UE

Da marzo novità per la somministrazione dei vaccini, che nella Regione Lazio si potranno fare anche dal proprio medico di base. Le dosi, però, saranno contingentate a sole 20 per ciascun dottore.

Intanto sul fronte UE, oggi e domani il Consiglio europeo discuterà di vaccini, mentre sono al via gli studi clinici di Moderna per un siero efficace contro le varianti.

Il punto della situazione Covid e vaccini.

 

Ue riunita per i vaccini

Si riunisce oggi e domani il Consiglio europeo: all’ordine del giorno c’è il nodo vaccini. Dal vertice emergerà, secondo le previsioni della vigilia, un forte monito nei confronti delle aziende farmaceutiche perché siano rese disponibili maggiori dosi per rispettare le campagne vaccinali.

 

AstraZeneca, 5000 dosi all’Italia

Da AstraZeneca, intanto, è arrivato la comunicazione dell’invio di 5.000 dosi per il nostro Paese, entro la fine del primo trimestre. L’annuncio segue le voci di un dimezzamento dei quantitativi anche nel secondo trimestre per i Paesi Ue, poi smentito: "Le discussioni con AstraZeneca sul calendario delle consegne continuano – ha risposto un portavoce della Commissione UE alla richiesta di una conferma - la compagnia sta rivedendo il calendario e lo sta consolidando, sulla base di tutti i siti produttivi disponibili, in Europa e fuori. La Commissione si attende che le venga presentata una proposta di calendario migliorata". AstraZeneca aveva già dimezzato, da 80 a 40 mln di dosi (inizialmente a 31 mln, poi le aveva riportate a 40 mln dopo la reazione della Commissione), le consegne di dosi ai paesi comunitari previste per il primo trimestre. Il motivo riguarderebbe un problema di 'raccolto' dell'adenovirus nello stabilimento belga della Hénogen/Novasep.

 

Moderna studia il siero per le varianti

Intanto, la statunitense Moderna ha annunciato il via ai test clinici del vaccino studiato specificamente per essere efficace anche contro la variante sudafricana. Il vaccino, mRNA-1273.351, è stato consegnato al National Institutes of Health (NIH) americano. Ci sarebbero allo studio anche altre strategie: fare una dose di richiamo usando il vaccino specifico che entra ora in fase di trial clinici, oppure utilizzarne un altro, un ibrido tra il vaccino Moderna “tradizionale” e quello contro la variante sudafricana, o ancora somministrare una terza dose del vaccino originario.

 

Usa, Fda dà il via libera a J&J

Nel frattempo la Food and Drug Administration, l'agenzia del farmaco Usa, ha approvato il vaccino monodose della Johnson & Johnson per l'uso in emergenza. Secondo quanti riportato dei media Usa, che citano i dati delle ultime analisi sul prodotto, il vaccino ha il 72% di efficacia negli Usa e il 64% in Sudafrica, anche contro le varianti.

 

La situazione in Italia: colori fino a Pasqua

Intanto l’Alto Adige ha deciso una proroga del lockdown fino a metà marzo, vista la situazione contagi. Ma le condizioni generali del Paese non rendono possibile un allentamento generale. A confermarlo, ieri, il minisitro della Salute, Roberto Speranza, riferendo in Parlamento e chiarendo che il sistema a colori proseguirà fino a Pasqua con il prossimo Dpcm che varrà dal 6 marzo al 6 aprile, dunque oltre le Festività (Pasqua il 4 aprile e Pasquetta il 5).

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