Cronaca Festival

Sanremo 2021, Fiorello: “due battutine su Zingaretti. E lui cosa fa?”

Sanremo 2021 terza serata cover e duetti i Negramaro omaggiano Lucio Dalla e Modugno, Vittoria Ceretti eleganza, gli Extraliscio e Toffolo puro divertimento

Sanremo 2021, Fiorello: “due battutine su Zingaretti. E lui cosa fa?”

“Perché Sanremo è Sanremo”. Amadeus e Fiorello danno il via alla lunga serata delle cover del Festival di Sanremo 2021 con uno dei tormentoni  più famosi d’Italia. Duettano sul palco e ci sono dediche per Pippo Caruso e Pippo Baudo.

 

E poi “4 marzo 1943”, annuncia Amadeus, ed è subito omaggio Lucio Dalla: sul palco di Sanremo arrivano i Negramaro, Giuliano Sangiorgi, indossa  gli iconici occhiali tondi tanto amati dal cantautore bolognese, canta la versione non censurata (e anche adesso che bestemmio e bevo vino per i ladri e le puttane sono Gesù bambino), la versione non fu ammessa a Sanremo. E poi "Meraviglioso" di Domenico Modugno, riportato in vetta alle classifiche dalla band salentina nel 2008. "Il mondo torni ad essere meraviglioso" è l’augurio del  frontman dei Negramaro.

 

Sanremo 2021 terza serata, inizia la gara cover e duetti:

Primo big a salire sul palco dell'Ariston Noemi, accompagnata da Neffa nell'esibizione di 'Prima di andare via', poca sintonia tra i due.

Subito dopo Fulminacci conValerio Lundini e Roy Paci per 'Penso positivo' di Jovanotti, sentirli è una gioia.

 

Francesco Renga, il terzo big in gara duetta "Una ragione di più" con Casadilego, forse ci aspettavamo di più.

 

Entra in scena Vittoria Ceretti. La top model ventiduenne bresciana avvolta in un vestito lungo nero con ficchi rosa by Valentino esordisce: "È un'emozione pazzesca, quando sfiliamo non possiamo guardarci intorno, invece è molto più emozionante, stupendo”, e  manda un bacio a mamma Francesca: "Le ho proibito di scrivermi negli ultimi tre giorni. Da quando hanno saputo che venivo a Sanremo mi scrivono parenti di cui non ho neanche i numeri salvati".

 

Irrompe il  liscio a Sanremo con gli Extraliscio e da Davide Toffolo accompagnati da Peter Pichler in 'Rosamunda' di Gabriella Ferri, puro divertimento, fanno venire voglia di ballare. 

 

La satira politica di Fiorello questa sera proprio non può mancare: le dimissioni del segretario del Pd Nicola Zingaretti sono uno spunto troppo ghiotto per Fiore che scherza con Ama e attribuisce le dimissioni del segretario alle  battute che aveva fatto su Zingaretti e la D’Urso:  “Che esagerazione –  dice Fiorello - mi ero limitato a fare due battutine su Zingaretti. E lui cosa fa? Si dimette? Ma si può essere così suscettibili per due battutine?". 

 

E c’è il primo intoppo della serata durante l'esibizione di Fasma con Nesli: problema a un microfono. L'intervento di un imbarazzato Amadeus annuncia la pubblicità e rassicura che questo non influenzerà il risultato della gara perché l’orchestra del festival ha già votato.

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