Misure di contrasto alla povertà

Reddito cittadinanza e Reddito di emergenza 2021: 1 mld Dl Sostegno

Povertà assoluta ai massimi dal 2005 in Italia a causa del Covid. Nel decreto Sostegno un miliardo di euro per Reddito di cittadinanza ed emergenza

Reddito cittadinanza e Reddito di emergenza 2021: 1 mld Dl Sostegno

Proprio ieri sono stati diffusi i numeri sulla povertà in Italia, con l’Istat che ha rilevato per il 2020 il picco dal 2005 a causa della crisi economica nata dal Coronavirus e dai lockdown.

 

In arrivo un miliardo di euro di aiuti alle fasce più deboli della popolazione con il decreto Sostegno, con più soldi per il Reddito di cittadinanza e il Reddito di emergenza.

 

Povertà ai massimi dal 2005. Governo punta su Reddito di cittadinanza ed emergenza

Tra le vittime del Covid ci sono anche i nuovi poveri: 335 famiglie e un milione di individui che si sono aggiunti nel 2020 e a causa della pandemia. Sono numeri da brivido quelli comunicati ieri dall’Istat, che segnano il picco massimo della povertà assoluta in Italia dal 2005, con il Nord più colpito rispetto al Mezzogiorno.

 

Il numero totale dei poveri sale così a 5,6 milioni, pari al 9,4% della popolazione.

 

La situazione è critica, servono nuove misure anti-povertà. In arrivo con il decreto Sostegno da 32 miliardi di euro, che potrebbe essere approvato entro la settimana prossima, anche un ulteriore miliardo di euro di aiuti per finanziare altre mensilità del Reddito di cittadinanza (RdC) e del Reddito di emergenza (Rem).

 

Nel decreto Sostegno 1 miliardo per Reddito cittadinanza ed emergenza

Tra gli strumenti che il governo Draghi intende utilizzare per contrastare l’estrema povertà degli italiani ci sono il Reddito di cittadinanza e il Reddito di emergenza.

 

Sul tavolo dei ministri la proroga di due mensilità per il Reddito di emergenza, gennaio e febbraio 2021, della misura introdotta a seguito dello scoppio della pandemia Covid per assicurare la sopravvivenza delle fasce più svantaggiate della popolazione.

 

Il Reddito di Cittadinanza, invece, è una misura antecedente la pandemia da Coronavirus, a conferma dell’estrema gravità della situazione in cui si trovava il Paese già prima del Covid.

 

Il RdC aveva portato dei benefici evidenti nel 2019, segnala l’Istat, con una flessione della povertà assoluta sia per le famiglie che per i singoli individui, ma poi i progressi fatti si sono completamente azzerati nel 2020.

 

Stiamo parlando di una povertà strutturale che si è andata aggravando con la pandemia e che rischia di degenerare con la fine del blocco dei licenziamenti imposto dal governo, valido per il momento sino al 31 marzo 2021 ma con una proroga in vista fino a giugno 2021 grazie alle nuove misure del decreto Sostegno.

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