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L’intervista che scotta

Meghan e Harry e le accuse di razzismo. È bufera sulla Royal Family

Nell’intervista shock di Meghan e Harry rilasciata a Oprah la duchessa del Sussex non ha risparmiato colpi alla Famiglia reale e alla The Institution

Meghan e Harry e le accuse di razzismo. È bufera sulla Royal Family

Altro che The Crown. L’intervista choc dei duchi (ribelli) del Sussex mette in forte imbarazzo Buckingham Palace, molto di più della fiction. Secondo quanto raccontano Meghan Markle e suo marito Harry Mountbatten-Windsor, sesto in linea di successione al trono d'Inghilterra, gran parte della Royal Family è razzista “ma non la regina o Filippo". E questo, come si dice, è solo l’antipasto servito dai duchi “ribelli”.  

 

Ecco alcuni passaggi dell’intervista più attesa degli ultimi tempi di Oprah Winfrey a Harry e Meghan, andata in onda domenica sulla Cbs,  che è stata seguita da due miliardi di persone: l’intervista è stata venduta a 68 Paesi e per i diritti la Cbs ha pagato alla casa di produzione di Winfrey più di 6 milioni di euro. Ma alla coppia non è andato nessun compenso come assicura Meghan e pure il Wall Street Journal.

 

L’intervista in Italia andrà in onda questa sera, martedì 9 marzo alle 21.30 su Tv8.

 

In estate il secondo figlio, Meghan: "sarà una bambina"

Prima di incominciare a parlare, Oprah e Meghan chiariscono che tra loro non c’è nessun tipo di accordo e che la duchessa non conosce il contenuto delle domande. Durante tutta l’intervista i duchi del Sussex (che, in base all’accordo stretto con la regina Elisabetta  non sono più membri attivi della famiglia reale), hanno sempre parole di grande rispetto per Sua Maestà e per il principe Filippo. Meghan Markle annuncia anche l’arrivo di un secondo figlio: “Non solo siamo sopravvissuti, ma stiamo anche prosperando. Siamo felici e in estate avremo un altro bambino. E sarà una bambina”.

 

Il razzismo

Esplode la bomba del razzismo: alla domanda di Ophra, che chiede come la casa reale abbia spiegato il fatto che il figlio Archie non sarà principe, Meghan risponde: "Nei mesi in cui ero incinta del mio primo bambino ci dissero che non gli sarebbe spettato nessun titolo né garantita la sicurezza. Non sappiamo quanto sarà scura la sua pelle". "Ma non rivela chi ha detto questo: “Componenti della famiglia reale, ma non voglio dire altro. Sarebbe una rivelazione che li danneggerebbe gravemente”.

 

Come LadyD

Meghan non risparmia colpi alla Famiglia reale, proprio come fece Lady D nella celebre intervista concessa nel 1995 alla Bbc. Nelle due ore di trasmissione, la coppia che da un anno vive a Los Angeles, lancia un siluro dopo l’altro contro quella che Meghan chiama The Institution, l'istituzione, la struttura organizzativa che programma le vite dei reali. La duchessa rivela che dopo un inizio buono le cose precipitarono: "Una volta sposati tutto iniziò a peggiorare: non ero protetta. Anzi erano disposti a mentire pur di proteggere a mie spese tutti gli altri membri della famiglia". 

 

E poi la duchessa figlia di un'insegnante di Yoga afroamericana e di un direttore della fotografia, col quale ha interrotto i rapporti dopo che aveva venduto certe esclusive ai fotografi, svela di aver pensato al suicidio:“A un certo punto non volevo più vivere”. L’amica intervistatrice insiste, per sapere se ha capito bene: “Che cosa? Sta dicendo che ha pensato al suicidio? Ho capito bene?”. “Sì, le cose stanno così”."Quando ho capito di volermi uccidere ho chiesto aiuto, fatemi andare in ospedale. Non me lo permisero".  

Per carità, i due parlano sempre con rispetto di Elisabetta II, 94 anni suonati, di cui 68 sul trono. Ma non risparmiano proprio nessun altro.

 

I doni della Regina e le lacrime per colpa di Kate

All’inizio Meghan racconta di conoscere poco della Royal Family:Non sapevo nulla sulla ‘Firm’ (così la regina Elisabetta chiama la famiglia reale), ne sapevo poco e certo non mi ero messa a googolare l'uomo di cui mi ero innamorata. Li immaginavo come i personaggi di una favola”. E ricorda quando Harry le propose di incontrare la nonna: "Sai fare l'inchino? mi chiese. E me lo insegnò nel cortile del palazzo".

 

La duchessa rivela anche che si sposarono tre giorni prima della cerimonia trasmessa in tv: "Quello era lo spettacolo per il mondo. Noi volevamo il nostro momento. Il primo incontro con la Regina fu molto informale, spontaneo. Mi regalò un set formato da una collana e da orecchini di perle. Ho sempre fatto quello che mi veniva chiesto di fare, specie nei rapporti con la stampa. Facile: bisognava solo rispondere no comment. Il punto di svolta fu quando scrissero che avevo fatto piangere Kate Middleton. Ma era un’invenzione. Anzi accadde esattamente il contrario. Pochi giorni prima delle nozze, Kate fece delle osservazioni molto pesanti su come erano vestite le damigelle, sua figlia Charlotte. Fui io a piangere, e lei si scusò perfino, mandandomi fiori e un biglietto. Peccato, però: quando quella brutta storia venne fuori, non la smentì mai e avrebbe potuto. Da allora fui vittima di un'autentica campagna di denigrazione". 

 

Le verità di Harry

Harry entra in scena nella seconda parte, e non è tenero nemmeno lui con i parenti coronati. Dice: “Cercai di fare qualcosa, di muovere le mie relazioni con la stampa”, però i membri della famiglia Reale hanno un patto non scritto con i tabloid: chi garantisce accesso, ottiene in cambio una copertura stampa di favore. Ne parlai con la mia famiglia. Feci notare che 72 parlamentari, conservatori e laburisti, avevano condannato la ‘copertura coloniale’ su Meg. Ma nessuno fece nulla. Mi resi conto che non avevamo protezione e quindi dovevamo andarcene da Londra. Infine il nostro tour in Australia, che era stato un successo, forse aveva disturbato qualcuno nel Palazzo. Ho capito che dovevamo andarcene perché Meghan stava troppo male. Non potevo permettersi alla Storia di ripetersi". Harry si riferisce al destino di sua madre Diana.

 

"Prima di prendere la decisione di allontanarmi parlai tre volte con la Regina, cui sono molto legato, e due volte con mio padre Carlo che mi pregò di mettere tutto per iscritto. Mi sentivo intrappolato. In realtà tutta la mia famiglia è intrappolata nel sistema. Poi decidemmo di trasferirci in California, anche se noi avremmo voluto rimanere al servizio della Corona. Certamente non pensavamo che avremmo iniziato un’attività di produttori con Netflix e Spotify. Ma avevamo bisogno di soldi per pagare le persone che tutelano la nostra sicurezza

 

Le reazioni

Dopo l’intervista esplosiva, sulla stampa britannica si sono scatenate le critiche: "I duchi di Sussex gettano fango. Il problema non è il razzismo a corte, ma il loro ego e l'autocommiserazione". Scrive il Times, e sempre secondo i tabloid inglesi, a Buckingham Palace sono in corso consultazioni per capire come affrontare le accuse di razzismo lanciate dai duchi di Sussex.

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