Verso il dopo Pasqua

Nuovo Decreto Draghi: cosa cambia dal 7 aprile 2021? Salvini contrario

Intanto cambi di colore nelle Regioni da martedì: diventano rosse Toscana, Valle d’Aosta e Calabria, il Lazio torna arancione lunedì. Ecco cosa cambia

Nuovo Decreto Draghi: cosa cambia dal 7 aprile 2021? Salvini contrario

Come previsto, i dati sul monitoraggio dei contagi a disposizione dell’Istituto Superiore di Sanità hanno portato a cambi di colori in alcune Regioni italiane, che però non scatteranno nello stesso giorno: il Lazio passa in arancione da martedì 30, mentre da lunedì 29 Toscana, Calabria e Valle d'Aosta diventano rosse. Dal 3 al 5 aprile, invece, scatterà la zona rossa in tutta Italia, per evitare spostamenti e assembramenti durante le vacanze pasquali, come era accaduto a Natale. Le indicazioni del Governo Draghi, però, sono per un prolungamento della sospensione della zona gialla fino al 30 aprile, con divieti di spostamenti anche e soprattutto nel week end del 1° maggio.

Ecco cosa cambia per le aperture dei negozi, bar e ristoranti, spostamenti e la scuola, che riaprirà anche in zona rossa fino alla prima media, come comunicato ieri dallo stesso premier, Mario Draghi.

 

I nuovi colori: cosa e dove si cambia

Con la firma da parte del Ministro della Salute, Roberto Speranza, delle nuove ordinanze, da lunedì 29 marzo scatta il passaggio in zona rozza per Calabria, Toscana e Val d'Aosta. La Regione Lazio, invece, passa in fascia arancione dal 30 marzo: il motivo è legato alla scadenza dell’ordinanza in vigore al momento. Per quanto riguarda le altre Regioni, restano in arancione Abruzzo, Liguria, Sardegna, Sicilia, Umbria, provincia autonoma di Bolzano e Basilicata, qui con scuole chiuse fino al 6 aprile per effetto dell’ordinanza regionale. Rimangono rosse Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, provincia autonoma di Trento e Veneto, che sperava di “scendere” in arancione. Nel Molise, pur arancione, arriveranno i tecnici della task force del Commissario Figliuolo a gestire la campagna vaccinale.

 

Pasqua zona rossa, niente giallo fino a maggio

Dopo Pasqua in zona rossa nazionale, dal 3 al 5 aprile, si lavora al nuovo Decreto con una possibile mini-proroga fino a fine aprile, con “sospensione” della zona gialla per evitare spostamenti e assembramenti, specie nei fine settimana. L’idea è quella di una zona “gialla rafforzata”, con la possibilità di apertura di bar e ristoranti fino alle 15 o 16, in modo da evitare l’happy hour, ma ridare al contempo fiato alle attività del settore.

 

Draghi e Salvini divisi sulle riaperture

Restano, però, le distanze sulle riaperture: “Impensabile tenere chiusa l’Italia anche per l’intero mese di aprile". Così Matteo Salvini, che auspicava che “almeno nelle Regioni e nelle città con situazione sanitaria sotto controllo, si riaprano (ovviamente in sicurezza) le attività chiuse e si ritorni alla vita a partire da ristoranti, teatri, palestre, cinema, bar, oratori, negozi”. Dal canto suo Draghi ha risposto: “Queste misure hanno dimostrato di non essere campate per aria. Direi che è desiderabile non tenere chiusa l’Italia, ma non è impensabile se lo dicono i dati”. Lo stesso premier ieri ha parlato, invece, di una riapertura delle scuole fino alla prima media, dopo Pasqua, anche in zona rossa.

Al termine della cabina di regia, il ministro allo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha dichiarato: “Mi sono battuto come un leone. Da solo. E ho perso”.

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