Vaccini anti-Covid

Ema valuta vaccino J&J per rischio trombosi. Ma per FDA nessun rischio

La Food and Drug Administration ha escluso un legame tra il vaccino e casi rari di trombosi. Intanto Aifa indica l’intervallo per il richiamo Pfizer

Ema valuta vaccino J&J per rischio trombosi. Ma per FDA nessun rischio

Prima AstraZeneca, ora Johnson & Johnson. L’Ema, l’agenzia europea del farmaco, ha avviato una revisione sul vaccino dopo la segnalazione dl alcuni casi di tromboembolie col sospetto che possano essere legati alla somministrazione del vaccino.

Il siero al momento negli Stati Uniti è stato autorizzato in via di emergenza e dovrebbe arrivare in Europa da domani, 11 aprile, e in Italia tra il 15 e il 19 aprile.

Molto atteso perché monodose, potrebbe subire qualche rallentamento proprio alla luce delle ulteriori indagini, anche se proprio nelle scorse ore la Food and Drug Administration, l’ente regolatore americano dei farmaci, è intervenuto escludendo possibili nessi.

Intanto, proprio negli Usa, Pfizer ha chiesto l’autorizzazione alla somministrazione del proprio vaccino alla fascia tra i 12 e i 15 anni, mentre in Italia Aifa indica il lasso di tempo tra prima e seconda dose.

Il punto.

 

FDA: “Nessun nesso tra J&J e trombosi”

Secondo la Food and Drug Administration non c’è "una relazione causale" tra la vaccinazione con il siero J&J e casi di trombosi. Lo riporta l’agenzia di stampa Reuters sul proprio sito citando una comunicazione dell'ente regolatore per i farmaci Usa, inviata via mail. Secondo la nota, la "FDA è a conoscenza dei casi di persone con gravi coaguli di sangue – a volte collegati a bassi livelli di piastrine nel sangue – dopo la somministrazione di J&J", ma ha sottolineato "che queste condizioni possono avere molte cause diverse", precisando che continuerà a investigare.

 

Ema avvia una revisione

L’intervento della FDA è giunto a poche ore dall’avvio di una revisione da parte dell’Agenzia europea per il farmaco per valutare le segnalazioni di eventi tromboembolici in quanti hanno ricevuto il vaccino della casa farmaceutica statunitense, ma a distanza di poche ore. Sempre ieri era arrivata la notizia della sospensione della somministrazione del vaccino Johnson & Johnson nella Carolina del Nord, dopo che 18 persone avevano avuto "reazioni avverse" e quattro erano state ricoverate in ospedale. Il vaccino Johnson & Johnson è atteso in Europa da domani, 11 aprile, e in Italia tra il 15 e il 19 aprile. E’ considerato importante ai fini della campagna vaccinale, perché richiede una sola somministrazione.

 

Pfizer, le novità su richiami e vaccinazioni ai ragazzini

Intanto, mentre Pfizer ha chiesto negli Usa l’autorizzazione alla somministrazione nella fascia 12/15 anni, in Italia Aifa ha chiarito l’intervallo tra la prima e la seconda dose: devono trascorrere non oltre 42 giorni e il lasso di tempo ideale è tra i 21 e i 28 giorni.

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