Legge contro omotransfobia

Ddl Zan a rischio: la Lega ha pronto un suo testo. Inizia la battaglia

Prove di sabotaggio della Lega su ddl Zan. Il Carroccio annuncia di aver preparato un suo testo su legge contro omotransfobia. Pd e M5s promettono battaglia

Ddl Zan a rischio: la Lega ha pronto un suo testo. Inizia la battaglia

Ddl Zan al centro del dibattito politico, con i tempi che rischiano di allungarsi visto il pressing della Lega. “Il ddl Zan non si può imporre” ha dichiarato il leghista Andrea Ostellari, presidente della Commissione Giustizia di Palazzo Madama e relatore della legge, precisando che il testo va analizzato con calma.

 

In poche parole Ostellari sembrerebbe voler riscrivere quasi in toto la legge contro la omotransfobia ritardandone l’approvazione finale.

 

Ddl Zan, relatore leghista Ostellari lavora ad un nuovo testo  

Lega e FdI, galvanizzati dallo scontro Salvini – Fedez del 1 maggio, promettono battaglia in Parlamento sul ddl Zan la legge contro la omotransfobia finalmente calendarizzata al Senato, rischiando di minare persino la tenuta della variegata maggioranza di governo.

 

La prossima mossa sul ddl Zan sarà quella di Andrea Ostellari, intenzionato ad incardinare il testo e ad aprire una discussione sui vari articoli, con audizioni e voti a seguire.

 

Si parla anche di un nuovo testo tutto leghista, molto segreto, che punta a sostituire quello approvato a novembre da Pd e M5s. Secondo alcune indiscrezioni, la nuova formulazione leghista prevede di ampliare la platea dei soggetti da proteggere senza inserire la definizione di “identità di genere”. Eliminata la parte relativa alla censura e ai reati di opinione e la giornata contro l’omofobia e tutte quelle iniziative nelle scuole per far conoscere l’ideologia gender, art. 7 ddl Zan.

 

Il testo della Lega è pronto, ce l’ho qui in mano. Lo presenteremo articolo per articolo in una conferenza ad hoc”, ha dichiarato il leader del Carroccio, Matteo Salvini.

 

Al via battaglia parlamentare su ddl Zan contro omotransfobia

La battaglia parlamentare sul ddl Zan si preannuncia all’ultimo sangue, visto che il nuovo testo leghista sembra voler essere più un sabotaggio che un tentativo d’intesa.

 

A questo punto il centrodestra potrebbe decidere di iniziare l’esame del testo partendo da provvedimento del Carroccio e non da quello del deputato dem Alessandro Zan.  Conseguenze: in caso di modifiche, il testo che ha già ricevuto l’ok della Camera a novembre 2020 dovrebbe ricominciare il suo iter da capo, mossa che farebbe slittare di molto i tempi di approvazione della legge.

 

Il centrosinistra non si arrende: “Per noi il testo base resta il ddl Zan, votato alla Camera a larga maggioranza. Se continuerà lo stallo in commissione siamo favorevoli ad un accordo di maggioranza per portare il testo direttamente nell’aula del Senato”, ha dichiarato la grillina Alessandra Maiorino.

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