Vaccini - Il punto

Figliuolo alle Regioni: “Vaccini agli over 40”. Da lunedì le dosi

Prosegue la campagna che ora inizia a interessare i nati fino al 1981, che potranno prenotarsi da lunedì. Ema con il Cts: richiami Pfizer a 42 giorni

Figliuolo alle Regioni: “Vaccini agli over 40”. Da lunedì le dosi

Nessuna battuta d’arresto nella campagna vaccinale. Nonostante qualche rifiuto del vaccino AstraZeneca, con rinunce (specie in Sicilia), i ritmi delle somministrazioni proseguono costanti.

Il commissario straordinario per l’emergenza sanitaria, il generale Francesco Paolo Figliuolo, ha fatto sapere con una lettera alle Regioni che da lunedì 17 maggio si aprono le prenotazioni per il vaccino anti Covid anche per i nati fino al 1981, quindi per gli over 40. Ciò dovrà avvenire, però, sempre tenendo conto di eventuali soggetti fragili e delle classi di età superiori ai 60 anni che ancora non avessero ricevuto il vaccino e che quindi continuano ad avere priorità.

Le Regioni si stanno attrezzando, anche con gli Open Day, in occasione dei quali possono essere immunizzati anche coloro che non abbiano proceduto con la pre-prenotazione, soprattutto se giovani. A loro è offerto soprattutto AstraZeneca.

 

Via agli over 40

La data a partire dalla quale possono prenotarsi anche gli over 40 è stata fissata in lunedì 17 maggio.  "Questa struttura — si legge nella lettera inviata dal Generale Figliuolo alle Regioni — nell’ambito del monitoraggio del piano vaccinale, continua a rilevare il buon andamento della campagna di somministrazione su scala nazionale delle categorie prioritarie". Alle Regioni viene dunque data la facoltà di iniziare a raccogliere le prenotazioni per un’ulteriore fascia della popolazione. Tra le Amministrazioni pronte ad estendere le immunizzazioni ai più giovani ci sono Friuli-Venezia Giulia, Lazio, ma anche Basilicata.

 

Da oggi nuove dosi

Intanto, proprio la struttura del commissario Figliuolo ha confermato che oggi “è previsto l’afflusso di oltre 170 mila dosi di Janssen all’hub nazionale vaccini della Difesa, dove entro la fine di questa settimana arriveranno anche circa 360mila dosi di Vaxzevria (AstraZeneca, NdR) e oltre 390mila di Moderna”. Al momento sono state somministrate in Italia 25.092.036 dosi di vaccini e 7.786.877 persone hanno completato il ciclo vaccinale con la seconda dose, pari al 13,14 % della popolazione, secondo quanto comunicato sul sito del Ministero della Salute. L’obiettivo resta il raggiungimento dell’immunità di gregge (con copertura del 70% della popolazione) entro fine estate e 1 milione di dosi al giorno da luglio.

 

Ema con il Cts: richiami Pfizer a 42 giorni

"La somministrazione della seconda dose di Pfizer Biontech era prevista fino a 42. Queste informazioni sono nel bugiardino del vaccino. Quindi non è una deviazione rispetto alla raccomandazione" superare i 21 giorni estendendo a cinque settimane-40 giorni. A precisarlo, riferendosi ai test clinici, è stato Marco Cavaleri dell'Ema, che ha aggiunto: “Se si superassero i 42 giorni, allora sarebbe una deviazione". "Da medico le rispondo in maniera molto chiara. L'intervallo tra la prima e la seconda somministrazione prolungato alla sesta settimana, quindi ai 42 giorni, non inficia minimamente l'efficacia dell'immunizzazione e ci permette di somministrare molte più dosi di vaccino". Così Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità (Css) e coordinatore del Comitato tecnico scientifico (CTS), ad Agorà su Rai Tre, in merito allo slittamento a 42 giorni della somministrazione della seconda dose

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