“The Serpent”, serie tv top 10 Netflix: perché piace. I punti di forza

Entrata nella top-ten di Netflix, la mini-serie “The Serpent”, racconta la storia vera di Charles Sobhraj, il killer seriale degli hippie. 

É il 1975, Charles Sobhraj (Tahar Rahim) è un criminale francese nato a Saigon che fingendosi un commerciante di pietre preziose viaggia insieme alla compagna Marie-Andrée Leclerc (Jenna Coleman) tra la Thailandia, il Nepal e l’India uccidendo e derubando giovani turisti occidentali che girano il mondo seguendo la rotta hippie asiatica. Privo di qualsiasi etica, Charles commette delitti atroci, ed è solo  grazie alla testardaggine di un diplomatico olandese Herman Knippenberg (Billy Howle), che si improvvisa detective, in seguito alla scomparsa di una coppia olandese, che inizia la caccia all’uomo: Sobhraj diventa il criminale più ricercato dall’Interpol e verrà poi arrestato: Charles oggi ha 77 anni, e sta scontando l’ergastolo in Nepal. 

The serpent consigliata da noi perché...

Perché la serie tv coprodotta da Netflix e BBC One, riesce a mixare perfettamente più generi passando dal giallo all’horror, al melodramma.  “The serpent” (il titolo si riferisce all’abilità di Sobhrai di sfuggire alla giustizia) racconta però anche la storia dei moltissimi ragazzi di  quelle generazioni devastate dalla droga, di vite annientate sullo sfondo di paesaggi esotici mozzafiato.  

Il punto debole della serie tv di Netflix

Punto debole della fiction sullo spietato serial killer è l’abuso della tecnica narrativa del flash back : bisogna stare attenti alle didascalie che portano lo spettatore avanti e indietro nel tempo, altrimenti seguire l’evolversi della storia diventa complicato. 

The serpent, le curiosità

Molti dei protagonisti di quel tempo sono stati chiamati come consulenti per la sceneggiatura, come Herman Knippenberg, la sua ex moglie e alcuni ex amici del killer seriale.