Biden pronto al primo viaggio in Europa: tappe, temi e incontri

Quella appena iniziata sarà una settimana cruciale per la politica estera americana, con il primo viaggio in fuori dai confini Usa e in particolare in Europa dell’inquilino della Casa Bianca.

Mercoledì 9 giugno sarà nel Vecchio continente con una fitta agenda di incontri, che culmineranno il 16 giugno con il faccia a faccia in Svizzera con il presidente russo, Vladimir Putin.

Ecco temi e programma della visita di Joe Biden.

Rinnovare l’atlantismo

Proprio mentre Donald Trump fa il suo ritorno in pubblico con un comizio nel quale attacca Joe Biden (“Sta distruggendo tutto”), il suo successore si prepara a volare in Europa per una serie di incontri dall’alto valore diplomatico e strategico.

Si tratta del suo primo viaggio dall’insediamento alla Casa Bianca, lo scorso gennaio, e il messaggio che ha lanciato alla vigilia della partenza è chiaro, ma soprattutto formalmente opposto a quello che ha guidato Trump durante la sua amministrazione: “Rinnovare l’impegno dell’America verso i nostri partner e alleati”.

Atlantismo, dunque, per segnare la differenza rispetto a Trump, che aveva guidato gli Usa con lo slogan “America first”, ricorrendo anche alla politica dei dazi per proteggere l’economia interna.

Questo non significa, però, che gli Usa intendano rinunciare alla propria posizione e vocazione di leader mondiali, tanto che Biden ha affermato: “Gli Stati Uniti devono guidare il mondo da una posizione di forza". 

Gli incontri

Dopo la partenza, il 9 giugno, Joe Biden sbarcherà nel Regno Unito, dove effettuerà la prima tappa in occasione del G7 in programma dall’11 al 13 giugno.

Poi sarà la volta del vertice Nato, che si svolgerà a Bruxelles lunedì 14.

A seguire ci sarà l’attesissimo faccia a faccia con il presidente russo, Vladimir Putin, a cui hanno lavorato i rispettivi ministeri degli Esteri di Washington e Mosca, nelle scorse settimane. Biden e Putin si vedranno il 16 giugno nella “neutrale” Svizzera, precisamente a Ginevra.

Prima, però, sarà la volta di una serie di bilaterali, a partire da quello con il premier britannico, Boris Johnson e con la regina Elisabetta II. Non mancherà neppure l’occasione per incontrare il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, affrontando temi delicati sia per le conseguenze nel Mediterraneo che in Medio Oriente.

I temi

"La ripresa economica americana contribuisce a spingere l'economia globale", sottolinea il capo della Casa Bianca, "mettere fine a questa pandemia, migliorare l'accesso globale alla sanità e guidare un rilancio economico robusto e inclusivo sarà in cima alle nostre priorità" ha dunque detto Biden, rivolgendosi a Russia e Cina.

Quanto alla prima, il presidente Usa ha spiegato che gli Stati Uniti e l’Europa sono “uniti nell'affrontare le sfide poste dalla Russia alla sicurezza dell'Europa, a partire dalla sua aggressione all'Ucraina" e che gli Stati Uniti "risponderanno senza esitazione a qualsiasi ulteriore azione dannosa" da parte di Mosca.

In sede Nato sottolineerà l’importanza della difesa comune contro possibili attacchi informatici (come quello recente all'oleodotto), ricorrendo all'articolo 5 dell'Alleanza Atlantica sulla mutua difesa tra i Paesi membri. Il capo della Casa Bianca, però, tende anche la mano, al Cremolino, esortando a costruire "relazioni stabili e prevedibili", affinché entrambi i Paesi possano cooperare "su questioni come la stabilità strategica e il controllo degli armamenti".

"Ecco perché ho agito immediatamente per estendere di cinque anni il trattato New Start e rafforzare la sicurezza del popolo americano e del mondo", spiega.  

Quanto a Pechino, “ci concentreremo nel garantire che le democrazie con libero mercato, non la Cina o chiunque altro, scrivano le regole del XXI secolo per quanto riguarda commercio e tecnologia – ha detto Biden - e continueremo a perseguire l'obiettivo di un'Europa unita, libera e in pace".