Ritratti azzurri

Ciro Immobile: età e biografia. Da “seccatiello” ad Euro 2020

Il punto avanzato della Nazionale e della Lazio, un bomber che ha scritto pagine di record in Serie A: ecco chi è Ciro Immobile, biografia e vita privata

Ciro Immobile: età e biografia. Da “seccatiello” ad Euro 2020

Ciro Immobile, 31 anni di età e 1,85 metri di altezza, è un calciatore Italiano, nato a Torre Annunziata il 20 febbraio 1990. Gioca da attaccante nella Lazio e nella Nazionale Italiana. È stato selezionato da Roberto Mancini per partecipare agli Europei 2020.

 

Ciro Immobile biografia:

Ciro Immobile è sempre stato molto legato alla famiglia, che lo ha accompagnato nella sua crescita verso il successo: il padre, Antonio Immobile, il fratello e soprattutto la madre, Michela Immobile che da piccolo lo chiamava affettuosamente “seccatiello” per via della sua magrezza. Il forte attaccamento di Ciro alla famiglia non lo ha certo aiutato i primi tempi, quando ha dovuto lasciarla, per raggiungere la Juventus, dall'altra parte del paese. Ma lui è sempre stato convinto che la sua vita sarebbe stato il calcio e che un giorno sarebbe diventato un grande bomber

 

Ciro Immobile carriera: gli inizi alla Juventus e i primi prestiti

All'inzio della sua carriera, Immobile, vince con i bianconeri giovanili la Coppa Viareggio, dimostrando subito le grandi doti da attaccante puro. Esordisce il 14 marzo 2009 contro il Bologna prima e in Champions League contro il Bordeaux, entrando al posto di Alessandro Del Piero

 

Da lì, inspiegabilmente inizia un paio di stagioni in ombra, girando per serie piazze in prestito, ma non riuscendo mai ad imporsi fino in fondo. Prima a Siena, dove gioca pochissimo, siglando appena 2 reti e poi a Grosseto, una sola volta in goal, lasciando di nuovo la squadra. La sua grande opportunità è Pescara, alla fine di quell'estate, che gli apre le porte verso il paradiso. Quel team, allenato da Zeman, è devastante: il genio del boemo emerge per tutta la stagione, con Ciro ci sono anche altri due futuri campioni, Marco Verratti e Lorenzo Insigne. Gli abruzzesi vinceranno la Serie B, è l'attaccante campano siglo addirittura ventotto reti, diventando capocannoniere. 

 

Alla fine di quel favoloso campionato viene ceduto definitivamente al Genoa dalla Juventus, per 4 milioni di euro, iniziando a cavalcare la Serie A. Il suo grande sogno. Quel primo anno per lui non sarà eccezionale: iniziato benissimo segnando nelle prime tre giornate, ma finito male, senza reti. 

 

Fino a qui una carriera molto altalenante, che necessita di uno sprint decisivo da parte di una punta, che sogna altri palcoscenici. Una società, sempre di Torino, storica e leggendaria, stava però per arrivare, pronta a regargli tutto quello che aveva sempre desiderato.

 

Il Torino dei gemelli del goal

Non è facile raccontare quella squadra, le emozioni e l'adrenalina che ha messo in campo ogni domenica. Allenata da Giampiero Ventura, con uno degli attacchi più letali che si sono mai visti in questo decennio nella nostra Serie A.

 

Veloci, poetici nel tocco, cattivi d'animo e dal cuore che esplode di passione. Il granata stava conquistando ogni terreno, con quella coppia davanti che non conosceva pietà per nessuno. Alessio Cerci e Ciro Immobile. Il velocista romano ha accompagnato l'attaccante di Torre Annunziata nel suo obiettivo di diventare capocannoniere del torneo, e così è stato.

 

Per Ciro 22 sigilli, è una leadership che lo ha fatto amare da ogni tifoso sugli spalti della Maratona. Insieme a Cerci ha trascinato il Torino in Europa League, sconfiggendo una maledizione che durava da anni ormai. Da fuori, di rovesciata, al volo, da bomber in area piccola…Immobile non conosce limiti nel metterla dentro e quell’esperienza sarà la sua fortuna per il resto della carriera. 

 

Il fallimento Europeo e l'arrivo nella Capitale

Alla fine di quel favoloso campionato, Immobile decide di lasciare nuovamente Torino, per seguire una pista internazionale: il Borussia Dortmund. Indubbiamente quella scelta è stata letale per lui, poiché in Germania non riesce ad imporsi, se non con un goal memorabile, in Champions League, contro l'Arsenal. La troppa concorrenza con gli altri attaccanti, come Aubameyang per intenderci, non gli diede la possibilità di imporsi.

 

Lo mandarono dunque in Spagna, al Siviglia, dove anche lì, fece male, forse anche peggio che in Germania. Tentò per salvarsi da un nuovo incubo, ritornando al Torino per 6 mesi, ma gli infortuni non lo aiutarono.

 

Nell’estate del 2016 disse al Presidente Cairo di voler giocare in un grande team, di non restare a lottare per la salvezza ogni anno. Viene accontentato da Claudio Lotito, che lo acquista per 8 milioni di euro, facendolo bomber della Lazio

 

Da lì Ciro Immobile diventa un simbolo in capitale, riuscendo a vincere due SuperCoppe Italiane, una Coppa Italia, e soprattutto la Scarpa d'Oro, con 36 goal nella stagione 2019/2020. Un traguardo che non aveva ottenuto neppure Higuain nell'anno del suo record. Riesce a riportare i bianco celesti in Champions League dopo 11 anni, siglando anche 5 reti nel girone, tra le 123 fatte con la casacca della Lazio

 

Ciro Immobile in Nazionale: 

Esordisce con l'Under-21 di Pierluigi Casiraghi, siglando la sua prima rete contro la Scozia, in un poker per 4-1. La sua carriera azzurra da sempre non è stata particolarmente fortunata, perdendo prima la finale giovanile con la Spagna (in cui va a segno), e iniziando poi una serie di anni negativi in Nazionale maggiore. 

 

Esordisce con Prandelli in un'amichevole con la Spagna, persa dagli azzurri, e viene convocato per il Mondiale in Brasile nel 2014. L'Italia esce ai gironi e Ciro rimane a secco per tutte e tre le sfide. Dopo la parentesi buia con Prandelli, ce ne sarà una ancora peggio, con il suo ex allenatore, Giampiero Ventura, che lo mette come traghettatore della squadra, senza però ottenere risultati positivi e anzi, rimando addirittura fuori dai Mondiali 2018, in cui l'Italia ha toccato il punto più basso della sua storia. 

 

Dall'arrivo di Mancini, anche Ciro si è ritrovato, iniziando a segnare e ad avere fiducia, riportando l'Italia dove merita. Buoni i risultati in Nations League, memorabile il percorso per le qualificazione ai mondiali, dove i ragazzi hanno ottenuto 26 risultati utili consecutivi. In questo Europeo Ciro ha già segnato e fatto un assist nella prima gara Italia-Turchia.

Il 16 giugno 2021 Immobile insieme agli altri 25 giocatori della nazionale italiana, è pronto per la seconda partita dell'Europeo 2021 contro la Svizzera.

 

Ciro Immobile stipendio

Ciro Immobile ha rinnovato sino al 2024 con la Lazio la scorsa estate, per uno stipendio vicino ai 4 milioni di euro. Ha promesso amore eterno ai biancocelesti. 

 

Ciro Immobile moglie e figli. La Vita privata

Sposato dal 2014 con Jessica Malena, con cui ha tre figli: Michela, Giorgia e Mattia. I due si sono conosciuti in Abruzzo e da lì è iniziata la loro storia d'amore, che ancora oggi mostrano molto stabile sui social. Lei è una ragazza semplice e di sani valori. Nata a Bucchianico, in provincia di Chieti, è cresciuta in una famiglia di origini umili. Sin da ragazzina ha due passioni: il ballo e le serie tv poliziesche, in stile CSI. Per seguire quest'ultima inclinazione, si è iscritta all'Università de L'Aquila, presso la facoltà di Scienze delle Investigazioni.

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