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I messaggi di odio

Insulti razzisti Rashford, Sancho, Saka: condanna del principe William

“Sono nauseato”, ha scritto William, Southgate “sono imperdonabili”, Boris Johnson “dovrebbero vergognarsi”. La Metropolitan Police ha aperto un’indagine

Insulti razzisti Rashford, Sancho, Saka: condanna del principe William

Esplode la rabbia dei tifosi inglesi dopo la sconfitta della nazionale dei Tre Leoni contro l'Italia, nella finale di Euro 2020. All'esterno di Wembley e in altre zone di Londra gruppi di facinorosi avrebbe aggredito alcuni tifosi italiani - come si vede dalle immagini di diversi video sui social - provocando l'intervento delle forze dell'ordine. Seconda la stampa britannica circa una quarantina di tifosi britannici sarebbero stati arrestati.

 

La Federcalcio inglese ha rilasciato una dichiarazione dicendo di essere «sconvolta dal comportamento disgustoso» di chi lancia in rete questi messaggi. La polizia di Londra ha condannato l'abuso «inaccettabile», aggiungendo che indagherà sui post sui social media «offensivi e razzisti».  

 

L’Inghilterra si è visto sfuggire il suo primo trofeo internazionale di calcio dai Mondiali del 1966, e dopo la sconfitta nella finale di Euro 2020, la parte peggiore della tifoseria britannica si è scagliata contro i giocatori della Nazionale che hanno sbagliato i rigori, prendendo di mira sui social Rashford, Sancho e Saka con messaggi di odio e insulti razzisti. Il rigore di Marcus Rashford ha colpito il palo e i tiri dal dischetto di Bukayo Saka e Jadon Sancho sono stati parati da Donnarumma. I post vergognosi sono stati rimossi e la Metropolitan Police ha aperto un’indagine per scoprire i responsabili. 

 

La condanna dal mondo sportivo, dalla politica e dal principe William

Siamo disgustati che alcuni giocatori della nostra squadra, che hanno dato tutto per questa maglia quest’estate, siano stati vittima di insulti discriminatori sui social dopo la partita”, si legge nell’account Twitter della Nazionale inglese, mentre la Football Association ha rilasciato una dichiarazione in cui si dichiara, “sconvolta dagli insulti razzisti rivolti ai giocatori inglesi”, si augura “punizioni esemplari” e invita il governo “ad agire rapidamente per varare leggi adeguate, così che questi abusi abbiano conseguenze nella vita reale”.

 

"La Uefa condanna con forza gli insulti razzisti e si unisce alla richiesta dei giocatori e della Federazione inglese per punizioni 'dure il più possibile'” sul proprio profilo Twitter.

 

Il primo ministro britannico Boris Johnson ha denunciato gli insulti razzisti e ha ha twittato: “I giocatori della nazionale inglese meritano di essere trattati da eroi, non coperti da insulti razzisti sui social media", il leader conservatore ha sottolineato che i "responsabili di questi spaventosi abusi dovrebbero vergognarsi di se stessi". 

 

Anche il principe William, secondo in linea di successione alla corona britannica e presidente d'onore della Federcalcio inglese, si è unito alla denuncia  "Sono nauseato", ha scritto William sul suo profilo ufficiale di Kensington Palace "è totalmente inaccettabile che alcuni giocatori debbano questi simili comportamenti abominevoli. Questi episodi di razzismo devono finire ora e tutti coloro che ne sono responsabili devono risponderne".

 

Gli insulti razzisti contro i calciatori dell'Inghilterra "sono imperdonabili", ha detto il ct inglese Gareth Southgate, "mi è stato detto che alcuni di questi insulti arrivano dall'estero, ma altri vengono dal nostro Paese, che deve essere solo orgoglioso di questi ragazzi".

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