sorrisi in mostra

Via le mascherine: è boom di “ritocchini” a bocca, naso e zigomi

Il venir meno dell’obbligo di indossare la protezione all’aperto ha fatto riscoprire la voglia di mostrare il sorriso, ma anche di ricorrere a minilifting

Via le mascherine: è boom di “ritocchini” a bocca, naso e zigomi

C’è chi lo sognava da mesi e, all’annuncio dell’imminente cancellazione dell’obbligo di indossare la mascherina, non ha perso tempo, prenotando un appuntamento dal chirurgo estetico. Qualcun altro, invece, ha aspettato proprio il 28 giugno. In comune, però, c’è la voglia di tornare a mostrare il proprio viso in tutta la sua interezza, senza più la limitazione della mascherina.

 

Il risultato è un aumento di richieste di mini-interventi estetici, soprattutto alla bocca, al naso e agli zigomi.

 

Il ritorno al sorriso

Non ci sono ancora dati statistici, ma gli esperti del settore non hanno dubbi: la voglia di mostrarsi in tutta la propria bellezza spinge anche a cercare di correggere qualche imperfezione o i segni del passare del tempo che durante la pandemia erano “coperti” dalle mascherine.

 

Anche il ritorno a qualche forma di socialità, dopo un periodo di maggiori limitazioni nei movimenti e restrizioni, sta facendo crescere il desiderio di mini-interventi da parte del chirurgo estetico.

 

Tra le prestazioni più richieste ci sarebbero soprattutto i "ritocchini" alle labbra, come piccole protesi che rappresentano un’alternativa (più duratura) rispetto filler (il “solo” riempimento). L’obiettivo è tornare a poter mostrare con orgoglio le proprie labbra.

 

Effetto pandemia e post pandemia

L’eliminazione della mascherina all’aperto ha dunque fatto crescere ancora di più il ricorso al “bisturi”, confermando e aumentando una tendenza che era già in corso nel 2020. Anche durante il lockdown, infatti, le richieste non erano scomparse, anzi.

 

In quel caso a spingere al “ritocchino” era stato il fenomeno del cosiddetto Zoom Boom, ossia il ricorso crescente a videocall, video conferenze e in genere webinar, che portano a esporsi davanti a una telecamera, seppure da casa. Secondo i dati, l’aumento di interventi era stato del 25%. Ora l’esigenza è di farsi trovare nelle migliori condizioni, “di persona”.

 

Gli interventi più richiesti

Oltre ai mini interventi chirurgici, ci sono anche i filler e le micro-protesi facciali, che consistono nel posizionare piccole protesi in silicone sotto le orbite oculari, per cancellare i segni del tempo, soprattutto per eliminare la percezione di dimagrimento intorno agli occhi o nei pressi di zigomi e tempie.

 

Al posto del classico lifting, invece, aumenta la richiesta di mini-lifting composito, che ha lo stesso effetto (pelle più liscia e con meno rughe), ma prevede un intervento meno invasivo, di circa un’ora, e un recupero più rapido: “Bastano 24 ore di bendaggio, 4 giorni di medicazione e dopo 7 giorni rimozione dei punti di sutura”, come spiega Daniele Spirito, specialista in chirurgia plastica a Roma e Como e docente presso la Scuola di specializzazione in Chirurgia Plastica dell'Università di Milano.

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