quarta ondata

Terza dose agli over 40 dal 1° dicembre. Germania, via al “Super Pass”

Da lunedì Berlino è “off limits” per i non vaccinati. Preoccupano i contagi nel nord-est. La comunità internazionale si interroga per i bambini 0-5 anni

Terza dose agli over 40 dal 1° dicembre. Germania, via al “Super Pass”

È ufficiale: dal 1° dicembre la terza dose di vaccino sarà disponibile per tutti gli over 40, con Pfizer o Moderna. Ad annunciarlo è stato il ministro della Salute, Roberto Speranza, durante il question time. L’unico requisito sarà che siano passati 6 mesi dal completamento del primo ciclo di vaccinazione, quindi anche per chi ha ricevuto due dosi con AstraZeneca o con il mix eterologo tra AstraZeneca e un vaccino a mRna oppure ancora con Johnson&Johnson e una seconda dose con Pfizer o Moderna.

 

Verso la terza dose per tutti

Dopo gli over 60, fragili, immunodepressi, ospiti delle Rsa e sanitari, ecco che si amplia la platea dei destinatari di vaccini, con una dose booster. In Italia, la terza dose è stata ricevuta finora da circa 2,5 milioni di italiani. Secondo i dati forniti dal Ministro Speranza, "siamo all'86,6% delle persone che hanno avuto la prima dose e all'83,6% di persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Dobbiamo insistere ogni singolo vaccino in più ci permette di avere uno scudo in più".

 

Verso l’obbligo di terza dose ai sanitari

Un’altra novità che potrebbe arrivare nelle prossime ore riguarda, invece, l’obbligo di terza dose per il personale sanitario, come accaduto finora per le prime due somministrazioni. Secondo quanto riporta l’Adnkronos, l’ipotesi sarebbe emersa durante la cabina di regia con il premier Mario Draghi. L’obbligo riguarderebbe anche i lavoratori nelle Rsa.

 

Lombardia, Piemonte e Lazio sono pronte

Al momento ci sono circa 20 giorni perché le Regioni si attrezzino per le ulteriori somministrazioni, ma da alcune amministrazioni sono già arrivate indicazioni positive. Nel Lazio, ad esempio, l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, ha fatto sapere: "Bene le nuove fasce di età e l'estensione" ipotizzata "dell'obbligo della terza dose per i sanitari. Il Lazio è pronto".

In Lombardia, da ieri il booster viene già somministrato anche in 365 farmacie che rappresentano presidi convenzionati. Tutti le sedi hanno ricevuto l’abilitazione, dopo aver fatto seguire un corso formativo al proprio personale. È quindi già possibile da oggi, per tutti i cittadini lombardi con un ciclo vaccinale completo terminato da almeno 6 mesi, ricevere la dose booster. Anche il Piemonte si dice pronto a partire dai prossimi giorni.

 

Germania, Berlino off limits per i non vaccinati

Dopo il mini-lockdown in Austria tocca alla Germania, che sta vivendo una situazione di emergenza, con circa 40mila contagi in un giorno. Si corre ai ripari, dunque, e da lunedì scatterà il “lockdown per non vaccinati”, che non potranno più accedere a cinema, teatri, centri commerciali se non saranno in possesso di un “Super Green Pass”, cioè la certificazione di avvenuta immunizzazione tramite vaccino o malattia. Insomma, il tampone negativo non basterà più. Lo stesso varrà per poter assistere a eventi all’aperto che prevedano oltre 2.000 spettatori. La cancelliera tedesca uscente, Angela Merkel, ha anche chiesto una riunione d'emergenza ai Laender per arginare la nuova ondata. Secondo i dati diffusi dall'Istituto Robert Koch, sono 39.676 nuove infezioni, altri 236 morti e un'incidenza che sale a 232,1 casi ogni 100.000 abitanti.

Aifa valuta il vaccino francese

 

Ema valuta il vaccino Moderna per i bambini

Intanto, mentre è già in corso la valutazione per il vaccino Pfizer ai bambini nella fascia 5-11 anni (già autorizzato negli Usa dalla Food and Drug Administration), l’ente europeo del farmaco ha iniziato anche il percorso di analisi del prodotto di Moderna per i bambini, nella fascia 6-11 anni. Ma non si esclude neppure che nelle prossime settimane si arrivi a richieste, da parte delle case farmaceutiche, per la fascia ancora inferiore, cioè dagli o ai 5 anni.

 

Francia, stop Moderna negli under 30

In tutto questo, però, arriva una decisione “controcorrente”: in Francia è stato sconsigliato il vaccino Moderna sotto i 30 anni. A pronunciarsi è stata l’autorità sanitaria francese (Has) sulla base di uno studio secondo cui il siero “aumenta leggermente il rischio di miocardite e pericardite” in questa fascia d’età.

Anche l’Ema ha iniziato una nuova revisione dei dati sui casi di infiammazione cardiaca, dopo che poco più di un mese fa Svezia e Danimarca avevano sospeso per precauzione il vaccino sviluppato dalla casa farmaceutica statunitense Moderna, proprio nelle fasce più giovani della popolazione.

 

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