Il colloquio

Biden-Putin, è muro contro muro. Ultimatum su Ucraina e Nord Stream2

Al vertice virtuale di due ore tra i due presidenti si è parlato di Kiev, ma anche del gasdotto caro alla Russia (e alla Germania). I colloqui proseguono

Biden-Putin, è muro contro muro. Ultimatum su Ucraina e Nord Stream2

Era atteso ed è stato preceduto da un clima di tensione crescente, soprattutto a causa del dispiegamento di forze militari russe al confine con l’Ucraina, ma è iniziato all’insegna della diplomazia e persino cordialità, almeno nelle parole.

Dopo due ore di faccia a faccia virtuale, però, l’incontro tra il presidente statunitense, Joe Biden, e quello russo, Vladimir Putin, si è concluso con un monito neppure troppo velato da parte dell’inquilino della Casa Bianca perché il capo del Cremlino desista da eventuali azioni militari alle porte dell’Europa, pena nuove sanzioni economiche contro Mosca.

Su questo punto l'intesa con i partner europei resta, dopo la telefonata di Biden con Draghi, Macron, Merkel e Johnson.

Insomma, le distanze restano, anche su Iran e Afghanistan, anche se il Cremlino fa sapere che i contatti proseguiranno.

 

I veti incrociati

Il presidente Usa, Joe Biden, ha nascosto la preoccupazione per le recenti mosse russe, che sono cultimate con l’assembramento delle forze di mosca alla frontiera Ucraina; per questo “ha messo in chiaro che gli Stati Uniti e i loro alleati risponderanno con forti misure economiche in caso di escalation militare", come chiarito dalla Casa Bianca al termine del summit virtuale tra Biden e Putin, durato circa due ore e iniziato all’insegna di saluti cordiali. Biden ha chiesto "un ritorno alla democrazia", ma Putin ha anche esortato a contenere l’espansione della Nato ai propri confini.

"La Nato preme ai confini” ha chiarito il presidente russo, ricordando che la “colpa” delle tensioni "non dovrebbe essere addossata sulle spalle della Russia poiché è la Nato che sta facendo pericolosi tentativi di conquistare il territorio ucraino e sta aumentando il suo potenziale militare ai nostri confini".

Diversa la lettura della Casa Bianca, che in un comunicato spiega che "Il presidente russo, utilizzando esempi specifici, ha illustrato la linea distruttiva di Kiev volta al completo smantellamento degli accordi di Minsk e degli accordi raggiunti nel "formato Normandia" e ha espresso grave preoccupazione per le azioni provocatorie di Kiev contro il Donbass".

 

La minaccia di Washington: sanzioni e “blocco” del Nord Stream

Oltre alla concreta possibilità di nuove sanzioni economiche contro Mosca, Washintgon agita lo spettro di un veto al Nord Stream 2, il gasdotto che porta gas russo in Europa, attraverso la Germania e che già in passato è stato fonte di tensione tra la stessa Casa Bianca, fautrice di una linea di rigore, e Berlino, favorevole invece ad ampliare il progetto e il ricorso all’infrastruttura. "Il Nord Stream non è una leva con Vladimir Putin perché non è ancora operativo, ma se il presidente russo vuole vedere fluire il gas attraverso questo gasdotto non deve invadere l'Ucraina” ha chiarito il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, aggiungendo che gli Stati Uniti “hanno già parlato con Berlino su questa questione". "Gli Usa - ha aggiunto - continueranno a fornire materiale difensivo a Kiev".

 

I colloqui proseguono

Nonostante le distanze e le reciproche diffidenze, i colloqui proseguiranno, tanto che il Cremlino ha fatto sapere che “ci saranno consultazioni con gli Usa sulle linee rosse": Vladimir Putin e Joe Biden "hanno convenuto d'incaricare i loro rappresentanti di impegnarsi in consultazioni sostanziali sulle questioni delicate".

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