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La richiesta

Il principe Harry rivuole la scorta: “Disposto a pagarmela”.

Rischio di un’azione legale contro il Governo di Sua Maestà se in occasione delle sue visite per il Giubileo non avrà la protezione di Scotland Yard

Il principe Harry rivuole la scorta: “Disposto a pagarmela”.

Il principe Harry vuole tornare a casa: probabilmente per il Giubileo di platino di sua nonna, la regina Elisabetta, ma per la trasferta nel Regno Unito ha bisogno della scorta. E minaccia di avviare un’azione legale contro il governo di sua Maestà, se in occasione delle sue visite non avrà la protezione di Scotland Yard. Per questo il duca di Sussex si è rivolto all’Alta corte di Londra e ha chiesto che gli venga riassegnata la scorta (diritto che ha perso quando ha rinunciato a ogni ruolo pubblico), specificando, che per non gravare sui contribuenti britannici, è pronto ad accollarsi le spese. Sarebbe questa la prima volta che un componente della famiglia reale agisce per vie legali contro il governo. 

 

La sicurezza

Il principe Harry spiega che riavere la scorta è fondamentale per la sua sicurezza e quella della sua famiglia, perché una volta arrivati a Londra, le guardie del corpo statunitensi che lo seguono, non possono garantirgli la protezione necessaria. Nel Regno Unito i bodygard americani possono fare ben poco : non hanno il diritto di chiedere informazioni all’intelligence, né fermare le persone indesiderate o le auto, come è accaduto nel luglio scorso ( il principe era a Londra per inaugurare la statua di sua madre, la principessa Diana), quando la macchina del Duca è stata inseguita dai reporter. 


La richiesta

Nella richiesta depositata all’Alta corte, Harry dichiara di volere incontrare la famiglia insieme alla moglie Meghan e ai figli, Lilibet, 7 mesi, e Archie, due anni. La piccola non ha ancora conosciuto suo nonno, il principe Carlo, e la bisnonna Elisabetta II. Nella documentazione si legge: “Il pericolo fa parte dell’eredità del principe, Harry rimane sesto in linea di successione al trono. Ha partecipato a due turni di servizio in Afghanistan e in anni recenti ha ricevuto minacce estremiste e neonaziste. Mentre il suo ruolo all'interno dell'istituzione è cambiato, il suo profilo di membro della famiglia reale non è cambiato. Né la minaccia per lui e la sua famiglia. Il Regno Unito sarà sempre casa per il principe, un Paese dove spera che la moglie e i figli possano sentirsi al sicuro."

Secondo la stampa britannica è probabile che l’Alta riconosca il diritto del principe alla sicurezza. 

Se davvero Harry sta pianificando di partecipare ai festeggiamenti per i 70 anni di regno di Elisabetta, e rinviare l’uscita del suo memoriale “bomba”, questo sarebbe un bel regalo per sua nonna, la Regina, e per la Corona, in un momento così delicato. Giugno, inizio del Giubileo di platino, è anche il mese in cui entrerà nel vivo il processo contro il principe Andrea, terzogenito della Regina, e zio di Harry, accusato di molestie sessuali dall’americana Virginia Giuffre. Il giudice Kaplan di New York, ha intenzione di iniziare il dibattimento a settembre prossimo.

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