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Il principe Andrea ha fretta di riabilitarsi e, anticipando le tappe del processo, giurerà, il 10 marzo prossimo, di non avere violentato Virginia Giuffre, una delle vittime del magnate pedofilo Jeffrey Epstein. Lo ha rivelato una fonte vicina al duca di York a Galileus Web. Il giuramento avverrà nel Regno Unito: il terzogenito della regina Elisabetta, che affronterà come privato cittadino la causa per abusi sessuali decisa da un tribunale di New York, per ora, non volerà negli Stati Uniti (secondo la CNN il principe Andrea ha tempo fino al 14 luglio per rispondere alle domande sotto giuramento).
L’insider dice pure che, al contrario, Virginia Giuffre, (nella foto in alto, in una immagine di oggi) “non si è ancora impegnata in una data o in un luogo per la sua deposizione“.
David Boies, avvocato di Virginia Giuffre, aveva affermato di essere impaziente di affrontare e smentire in aula il terzogenito della regina Elisabetta che si dichiara innocente. Virginia Giuffre lo accusa di averla violentata quando aveva 17 anni. Nella carte sottoposte dagli avvocati al tribunale americano, Andrea ammette di aver incontrato Epstein, ma nega di aver avuto alcuna parte negli abusi sessuali.
La decisione
La scelta del principe Andrea di affrontare il processo davanti a una giuria, lo ha messo in rotta di collisione con la famiglia reale: la prospettiva di un processo-spettacolo nell’anno del Giubileo di Platino della sovrana rappresenta un serio problema per la monarchia. E proprio per segnare il distacco tra la Corona e lo scandalo, il principe è stato privato dei titoli reali e militari.