EditorialiOpinioniAnalisiInchiesteIntervisteScenariFirme
La seconda giornata

Venezia 79, Cate Blanchett e Iñárritu in concorso con TÁR e Bardo

Todd Field torna alla regia dopo 16 anni con un film costruito per l’attrice ma nel toto Leone d’Oro è la pellicola del regista messicano ad essere favorita

Venezia 79, Cate Blanchett e Iñárritu in concorso con TÁR e Bardo

Il secondo giorno della Mostra è stato tutto per Cate Blanchett, protagonista del film in concorso, Tár, di Todd Field, che torna alla regia dopo 16 anni. “Un film costruito per lei” ha detto il regista.  

 

Tár è la storia di Lydia Tár, la prima donna a dirigere una grande orchestra tedesca. Il film (in sala a febbraio 2023) racconta l’apice e il declino dell’artista.  Lydia è potentissima, ma poi viene accusata di avere favorito la carriera di una violinista di cui si è invaghita. E’un crescendo di accuse #MeToo. Vengono fuori denunce di presunte molestie sessuali, e la rete si scatena. 

 

"Non ho mai considerato l'aspetto Lgbt del film, certo alla mia Lydia piacciono le donne - dice Blanchett, che al Lido è arrivata per la prima volta col film Elizabeth - ma credo fermamente che non sia importante l'omogeneità di genere nel mondo dell'arte, anzi che ne sia la morte. Insomma, non ho mai pensato al genere, alla sessualità di Lydia. Questo film è il ritratto molto umano di una persona con tutte le sue debolezze".

Due anni fa Cate Blanchett era a Venezia come presidente della giuria che assegnò il Leone d’Oro alla regista Chloe Zhao e al suo Nomadland

 La pellicola prodotta da Netflix, sarà al cinema e in streaming il 16 dicembre. 

Torna a Venezia Alejandro G. Iñárritu con "Bardo"

Torna in concorso a Venezia otto anni dopo Birdman Alejandro G. Iñárritu e lo fa con Bardo - Falsa crónica de unas cuantas verdades (Cronaca falsa di alcune verità), film proiettato ieri alla Mostra, che lo riporta nel suo Messico, dove non girava dal 2000.

“Quando una persona lascia il proprio paese, da quel momento è rincorso da qualche presenza”, ha detto il regista, “credo che ogni paese sia uno stato mentale. Sono le storie che ci hanno raccontato, che con il passare del tempo cambiano forma, si dissolvono, e l’interpretazione di questa assenza è l’essenza del film”.

Bardo è il viaggio emotivo di un giornalista (Daniel Gimenez Cacho) tornato in Messico dopo essere diventato famoso all’estero. 

Nel toto Leone d’Oro il film ha già opzionato il premio e qualche candidatura agli Oscar. Prodotto da Netflix, il film andrà nelle sale, e sulla piattaforma il 16 dicembre. 

Leggi anche: Venezia 2022, la cerimonia d'apertura della Mostra del Cinema.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA