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decima giornata

Venezia 79, “Chiara” l’ultimo film italiano in gara per il Leone d’Oro

Ieri è stato il giorno del film diretto dalla regista Susanna Nicchiarelli, di “No Bears” (Gli orsi non esistono) di Jafar Panahi e Les miens di Roschdy Zem

Venezia 79, “Chiara” l’ultimo film italiano in gara per il Leone d’Oro

Ieri è stato il giorno di Chiara, l’ultimo film italiano in gara per il Leone d’Oro a Venezia 79, diretto da Susanna Nicchiarelli, che dopo Nico (la cantante dei Velvet-Underground) e Miss Marx (Eleanor, la figlia di Karl Marx) prosegue la serie di ritratti di donne straordinarie. 

Chiara è la storia della santa d’Assisi, ma soprattutto di una ragazza rivoluzionaria. Chiara ha diciotto anni, e una notte scappa dalla casa paterna per raggiungere il suo amico Francesco. Da quel momento la sua vita cambia per sempre. Non si piegherà alla violenza dei famigliari, e si opporrà persino al Papa. Otterà con tutto il suo carisma per sé e per le donne che si uniranno a lei, per vedere realizzato il suo sogno di libertà. La storia di una santa. La storia di una ragazza e della sua rivoluzione.


La regista

"La vita di Chiara, meno conosciuta di quella di Francesco, ci restituisce l’energia del rinnovamento – dice Susanna Nicchiarelli - e l’entusiasmo contagioso della gioventù. Ma anche la drammaticità che qualunque rivoluzione degna di questo nome porta con sé. La sua è una scelta politica e radicale e una critica a una società ingiusta com'era quella di allora ed è quella di oggi. Chiara e Francesco scelgono la povertà e costruiscono una comunità che non ha gerarchia”. 

 

Nel cast Margherita Mazzucco, Andrea Carpenzano, Carlotta Natoli, Paola Tiziana Cruciani, Luigi Lo Cascio.

Chiara” è prodotto da Marta Donzelli e Gregorio Paonessa (Vivo film), Joseph Rouschop (Tarantula), Rai Cinema, con il sostegno di Eurimages, Regione Lazio e Wallimage.

 

Ed è anche la giornata del film di Jafar Panahi, No Bears (Gli orsi non esistono): due storie d’amore parallele. In entrambe, gli innamorati sono tormentati da ostacoli nascosti e ineluttabili. La forza della superstizione e le dinamiche del potere. Panahi non è presente alla Mostra di Venezia, il regista iraniano dissidente, vincitore del Leone d'oro al Festival di Venezia nel 2000 per il film Il cerchio, è stato arrestato a Teheran dove partecipava alla protesta per chiedere la liberazione dei colleghi, Mohammad Rasoulof e Mostafa Aleahmad. Il Festival di Venezia sta organizzando un flash mob in segno di protesta.

 

In concorso c'è anche il film di Roschdy Zem, Les miens, su una famiglia nel quale uno dei fratelli inizia a rivelare dopo un incidente scomode verità. Fuori concorso, nel documentarioNuclear di Oliver Stone, si esplora, in piena crisi climatica ed energetica.

 

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