EditorialiOpinioniAnalisiInchiesteIntervisteScenariFirme
I funerali solenni

L’ultimo addio alla regina Elisabetta II. Le lacrime di re Carlo III

Il Regno Unito, e non solo, si è fermato per salutare commosso questa sovrana che ha attraversato la storia. A Westminster la Royal family e i capi di Stato

L’ultimo addio alla regina Elisabetta II. Le lacrime di re Carlo III

È un addio lungo e magnifico come il suo regno. L’ultimo addio alla regina Elisabetta II, scomparsa l’8 settembre scorso nell’amato castello scozzese di Balmoral, è un evento colossale, solenne, che ha portato a Londra più di un milione di persone, e seguito in diretta da oltre 4 miliardi di persone nel resto del mondo. Il Regno Unito, e non solo, si è fermato per salutare questa regina che ha attraversato la storia. E lo è stata lei stessa. 

Uno spiegamento di forze imponente protegge capi di Stato, reali e leader di tutto il mondo (sono rappresentati oltre 200 paesi),  che presenziano i funerali. Tra questi i leader dei paesi del Commonwealth, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e la first lady Jill, il capo dello Stato Sergio Mattarella accompagnato dalla figlia Laura, quello tedesco Frank-Walter Steinmeier, il presidente francese Emmanuel Macron e la moglie Brigitte,  il re Felipe e la regina Letizia di Spagna, i reali di Norvegia, Svezia, Danimarca e Monaco, l'imperatore giapponese Naruhito e l'imperatrice Masako. Non è presente il presidente cinese Xi Jinping, anche se è stato invitato, ma il vicepresidente Wang Qishan. Assente pure Vladimir Putin, perché la Russia non è stata invitata.

 

Le lacrime di re Carlo III

Londra, e non solo, si ferma pochi minuti prima delle 11, le 12 in Italia, quando il feretro della regina Elisabetta esce da Westminster Hall in direzione dell'abbazia di Westminster. Sulla bara la corona imperiale, il globo e lo scettro. Il feretro, accompagnato dal suono delle cornamuse, è trasportato dal fusto di cannone di epoca vittoriana scortato da 142 marinai. Dietro Re Carlo e gli altri Windsor, Anna, Edoardo e Andrea, seguiti da William e Harry. Il principe Harry e suo zio Andrea non indossano le uniformi milatri. I principini George e Charlotte, sono già in chiesa come pure Camilla, Kate, Meghan e Sophie di Wessex. 

All'ingresso dell'Abbazia di Westminster, re Carlo III, visibilmente commosso asciuga le lacrime.

 

L’elegia funebre e l’inno del matrimonio Arcivescovo di Canterbury

L'arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, nell'elegia funebre dice di elisabetta II: "Al suo 21esimo compleanno, la regina Elisabetta II, promise di servire il Paese e il Commonwealth, raramente una promessa è stata meglio mantenuta". Ha toccato tantissime vite”. Tra i canti scelti per il funerale, c’è quello eseguito  nel 1947, al matrimonio di Elisabetta II con Filippo Mountbatten. 

 

Elisabetta II: sulla bara, biglietto e fiori di re Carlo

Sulla bara della regina Elisabetta II, c'è anche una corona composta con i fiori colti nelle residenze di Buckingham Palace, Clarence House e Highgrove: le più amate dalla regina. E c’è pure il mirto tagliato da una pianta cresciuta da un rametto che era nel bouquet da sposa di Elisabetta II: per ricordare il matrimonio tra la regina e Filippo di Edimburgo. Con la corona di fiori c'è anche un messaggio intimo, che Carlo ha scritto a mano per sua madre, la Regina: "In ricordo amorevole e devoto. Charles R." (R significa in latino Rex o Regina).

 

Due minuti di silenzio

Con due minuti di silenzio in tutta la Nazione, l'omaggio ai caduti e l'esecuzione dell'inno God Save The King si conclude il funerale di Elisabetta II. All'uscita dell'abbazia re Carlo III si commuove ancora una volta.

 

Feretro diretto verso Windsor tra ali di folla

Al suono dell'inno nazionale, accompagnato da colpi di cannone, il feretro della regina Elisabetta II, lascia  Wellington Arch, diretto  al castello di Windsor per la tumulazione. Durante il percorso sale l’applauso della folla.

 

Il feretro di Elisabetta arriva a Windsor

Salutato da una folla silenziosa di 200.000 persone, il feretro  della regina Elisabetta raggiunge la cappella di St. George, annessa al castello di Windsor, per una breve cerimonia di suffragio. All’interno  ci sono 800 ospiti scelti.

 

Tolte le insegne reali dalla bara 

Uno dei momenti più commoventi ed emblematico,  prima della sepoltura di Elisabetta II arriva quando le insegne reali - la corona, lo scettro e il globo d'oro – vengono tolte dalla sua bara per essere conseravte nella cappella di St. George, fino al giorno dell’incoronazione di re Caro III.  La cerimonia si avvia alla fine  quando re Carlo, avvicina da solo  a deporre sulla bara il vessillo che serve a identificare il comandante in capo in battaglia; mentre a seguire il Lord Ciambellano della casa reale spezza la bacchetta di comando, a suggellare la fine del potere terreno del sovrano defunto. Il vessillo e il bastone spezzato verranno sepolti con Elisabetta II. 

Lontano dalle telecamere, alle 19, la bara della regina viene tumulata con una cerimonia strettamente privata. Elisabetta è sepolta accanto all’amato marito Filippo.  

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA