EditorialiOpinioniAnalisiInchiesteIntervisteScenariFirme
il faccia a faccia

Macron, Biden e la sintonia ritrovata. Ma pesa l’ombra cinese

I due presidenti si sono trovati a cena in un ristorante italiano a Washington. Tra i temi affrontati anche i rapporti con l’Europa e la Cina, con la guerra

Macron, Biden e la sintonia ritrovata. Ma pesa l’ombra cinese

L’alleanza con gli Stati Uniti “è più forte di qualsiasi altra cosa”. Parola del presidente francese Emmanuel Macron che è in visita di Stato a Washington.

In un discorso alla comunità francese all'ambasciata francese a Washington, Macron ha esortato a "cercare insieme di essere all'altezza di ciò che la storia ha suggellato tra noi, un'alleanza più forte di qualsiasi cosa". Ha inoltre affermato che la sua seconda visita di Stato negli Stati Uniti, dopo quella del 2018, "dimostra anche la forza, il legame tra gli Stati Uniti e la Francia".

Insomma, sembrano dimenticati i forti attriti che si erano registrati in occasione del triplice patto Aukus, esattamente un anno fa, quando il partenariato strategico-militare per la sicurezza nell’Indo-Pacifico aveva visto stringere accordi tra Stati Uniti, Regno Unito e Australia, di fatto tagliando fuori la Francia.

Uno sgarbo, come era stato interpretato allora dall’Eliseo, soprattutto perché tagliava fuori di fatto la Francia dalla collaborazione in settori come la cybersicurezza e l’intelligenza artificiale, e aveva visto esclusa Parigi dalla condivisione (e fornitura) di tecnologie di difesa navali. Canberra, infatti, aveva annullato un accordo per l'acquisto di sottomarini francesi, suscitando le ire di Parigi. Da allora, Washington ha compiuto molte azioni per “riconciliarsi” con l’alleato.

 

Pace fatta al ristorante italiano sul fiume Potomac

"Accogliere gli amici in città". Così Joe Biden aveva scritto su Twitter a proposito della cena con Macron, postando una foto che lo ritraeva a cena con il presidente francese Emmanuel Macron e le rispettive consorti, Jill e Brigitte.

Il presidente degli Stati uniti ha cenato con i suoi ospiti al ristorante italiano 'Fiola Mare' nella zona di Georgetown di Washington in un clima apparso così disteso da sembrare quasi informale. "Onoriamo il nostro alleato più antico", ha detto ai giornalisti francesi il portavoce dell'esecutivo americano, John Kirby. Pace fatta dunque?

In realtà il capo dell’Eliseo non ha risparmiato un “avvertimento”.

 

Le parole di Macron su Europa, Usa e Cina

Il presidente francese, infatti, ha messo in guardia dal "rischio" che "l'Europa e la Francia diventino una sorta di variabile di aggiustamento" nella rivalità tra Stati Uniti e Cina, le due principali potenze mondiali.

Si tratta di una probabilità da scongiurare, secondo Macron, per il rischio "che, di fronte alle sfide del tempo, gli Stati Uniti guardino prima agli Usa, il che è normale e poi guardino alla rivalità con la Cina e, in un certo senso, che l'Europa e la Francia diventino una sorta di variabile".

Macron ha avvertito che il programma di investimenti e sussidi degli Stati Uniti per aiutare le sue aziende rischia di "frammentare l'Occidente" e ha affermato di aver "detto con grande franchezza, con amicizia (ai funzionari eletti americani) che quello che è successo negli ultimi mesi è una sfida per noi: le scelte fatte, di cui condivido gli obiettivi, in particolare l'Ira (Inflation Reduction Act, un programma di riforme e investimenti ambientali e sociali per le aziende americane) sono scelte che frammenteranno l'Occidente".

 

Gli Usa cercano “sponde”

"Se si pensa allo stato delle relazioni circa un anno fa, siamo ad un notevole profondo livello di cooperazione", ha sottolineato comunque Kirby, nel ricordare i passi avanti compiuti da settembre 2021. "Nell'ultimo anno, la Francia è stata al centro di ogni questione di sicurezza nazionale di interesse degli Usa e dei nostri alleati", ha insistito, riferendosi a una partnership "risolutamente rivolta al futuro".

Dopo la prima cena all’insegna della cordialità, per Macron ci sono in programma gli incontri con la vice presidente, Kamala Harris, per discutere di esplorazione dello spazio, alla presenza degli astronauti francesi Thomas Pesquet e Sophie Adenot, ma anche il faccia a faccia con alcuni parlamentari per discutere di biodiversità e clima. Non ultimo, il tema del nucleare, che per la Francia è diventato fondamentale, dal momento che Parigi sta cercando nuove fonti di approvvigionamento di uranio impoverito oltre a quelle russe e la ricerca porta Oltreoceano.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA