La svolta

Ue, stop alle bustine di zucchero e agli shampoo negli hotel

Niente imballaggi, a causa di un provvedimento europeo per evitare gli sprechi di materiali plastici. Niente più bustine monouso anche per maionese e salse

Ue, stop alle bustine di zucchero e agli shampoo negli hotel

Dimentichiamoci le bustine monouso di zucchero al bar, ma anche quelle per i condimenti, le salse (maionese e ketchup compresi), così come le confezioni dei kit di cortesia negli hotel, con shampoo, balsamo o tubetto mini di dentifricio.

L’Europa ha detto “no” agli sprechi e il provvedimento arriva dalla Commissione europea.

 

Al bando i monodose?

La proposta di regolamento sugli imballaggi presentata all'Ue ha già fatto molto discutere. Arriva dalla Commissione Europea, che chiede che siano espressamente vietati gli imballaggi monouso anche per lo zucchero nel settore Horeca (hotellerie-restaurant-café).

A scomparire, però, saranno anche “bustine, tubetti, vassoi e scatole”.

Per la precisione la “rivoluzione” dovrebbe riguardare – salvo lo stop al testo da parte del Parlamento europeo – “imballaggi monouso nel settore Horeca, contenenti singole porzioni o porzioni, utilizzati per condimenti, conserve, salse, creme per il caffè, zucchero e condimenti, ad eccezione di tali imballaggi forniti insieme ad alimenti pronti da asporto destinati al consumo immediato senza necessità di ogni ulteriore preparazione”.

Pronti, dunque, a tornare alle vecchie zuccheriere?

 

Tornano le zuccheriere, ma i produttori protestano

L’idea, quindi, è di tornare a dispenser da riempire all’occorrenza, per esempio, nei bagli delle camere d’hotel, dove sparirebbero i set di cortesia messi a disposizione dalla struttura, ma anche alle zuccheriere al posto delle bustine. Queste ultime, create nel 1862 a Philadelphia negli Stati Uniti (ma secondo altri a Loic de Combourg e Francois de la Tourrasse, a Parigi nel 1908) dovrebbero essere messe al bando, perché per produrle e commercializzarle si sprecherebbe troppo materiale in imballaggio.

Peccato, però, che i produttori abbiano già manifestato il proprio dissenso. Non solo per il fatto di dover modificare le produzioni, ma anche per motivi di igiene. Si ritiene, infatti, che le porzioni monouso anche a tavola garantiscano maggiore sicurezza. Sarebbe il caso, ad esempio, delle bustine di maionese o salse, così come di olio, sale e pepe, che non devono essere passate di mano in mano dai diversi clienti, come invece avviene nel caso di uso di oliere, acetiere, salini e appunto zuccheriere.

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