Il dibattito

Carne sintetica, sanzioni fino a 150mila euro per chi viola i divieti

Alla base del provvedimento il principio di precauzione della salute, la volontà di frenare il cd ’meat sounding’ e garantire la trasparenza negli acquisti

Carne sintetica, sanzioni fino a 150mila euro per chi viola i divieti

Dopo il via libera del Senato, il disegno di legge sulla carne sintentica passa ora alla Camera e qualora approvato, l’Italia sarà il primo paese in Europa a dotarsi di una legge che vieti la produzione, consumazione e commercio di cibi e mangimi sintetici. 

Nel provvedimento del ministro dell’Agricoltura Lollobrigida sono però ricompresi anche altri divieti e sanzioni. Il divieto ad esempio di usare “nomi ingannevoli” per gli alimenti derivati da proteine vegetali prodotti in laboratorio. Pertanto non potranno essere utilizzati nomi come bistecca di soia, carne di tofu ecc. Mentre riguardo le sanzioni il ddl prevede multe da 10mila fino a 150mila euro a seconda della violazione commessa.

 

Divieto alla carne coltivata in Parlamento

Con 93 voti a favore, 28 contrari e 33 astenuti, il Senato ha approvato iddl sulla carne sintetica che vieta la produzione, la consumazione e il commercio  di alimenti e mangimi sintetici, ovvero, coltivati in laboratorio, costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati e al contempo introduce il divieto dell’utilizzo della denominazione ’carne’ o di prodotti di macelleria, salumeria o pescheria per prodotti trasformati contenenti proteine vegetali. 

Secondo i promotori del disegno di legge, il ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida e il ministro della Salute, Orazio Schillaci, alla base del provvedimento vige il principio di precauzione, la volontà di mettere un freno al cosiddetto ’meat sounding’ e avviare anche una operazione trasparenza per acquisti consapevoli.

La carne sintetica in Parlamento ha animato anche un acceso dibattito politico tra la maggioranza di governo che con il sostegno di Italia viva si è schierata in nome della tutela del Made in Italy a tavola e della tradizione culinaria, ma soprattutto della precauzione necessaria per la salute. Sull’altro fronte invece le opposizioni, con Pd e Azione che però si sono astenuti dal voto, M5s, Avs e le Autonomie parlano di provvedimento di negazionismo scientifico, insensibile a nuove soluzioni compatibili con la frontiera green. 

 

Sanzioni da 10mila a 150mila euro

Il ddl sulla carne sintetica voluto dl governo al fine di «tutelare il patrimonio zootecnico nazionale, riconoscendo il suo valore culturale, socio-economico e ambientale, assicurando al contempo un elevato livello di tutela della salute umana e degli interessi dei cittadini-consumatori», come specificato da Lollobrigida consente di normare la precauzione senza che ciò «vieti la ricerca in alcun modo».

Ma per gli operatori del settore alimentare e del comparto mangimi che violino i divieti imposti dal ddl è prevista, sono previsti multe salatissime. Oltre alla confisca della merce, anche una sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 10mila euro fino ad un massimo di 60mila euro o del 10% del fatturato totale annuo realizzato nell’ultimo esercizio quando tale importo è superiore a 60mila euro. La sanzione massima non può superare comunque l’importo di 150mila euro.

Inoltre è prevista la chiusura dello stabilimento di produzione da uno a tre anni, e per lo stesso periodo gli imprenditori sanzionati non potranno accedere a contributi, finanziamenti o agevolazioni da parte dello Stato, da altri enti pubblici o dall’Unione europea.

 

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