L’incontro di cinque giorni

World Economic Forum, lotta alle disuguaglianze e Ucraina tra i temi

Si apre oggi a Davos, in Svizzera, l’edizione 2023 del famoso evento economico internazionale. Assenti Biden e Xi Jinping, per l’Italia ci sarà Valditara

World Economic Forum, lotta alle disuguaglianze e Ucraina tra i temi

Si apre da oggi e fino a venerdì, a Davos, in Svizzera, la nuova edizione del World Economic Forum, dal titolo  «La cooperazione in un mondo frammentato». All’evento 2023, malgrado l’assenza dei «big», a partire dal presidente Usa, Joe Biden, e da quello cinese, Xi Jinping, fino al al presidente francese, Emmanuel Macron, e al premier britannico, Rishi Sunak, è prevista la partecipazione di oltre 450 paesi, fra cui 52 capi di Stato e di governo e 19 banchieri centrali.

 

Chi ci sarà a Davos

I presenti per l’Europa: per l’Ue ci sarà l’intervento della presidente della commissione, Ursula von der Leyen, mentre tra i leader politici parteciperà il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il premier spagnolo, Pedro Sanchez, e quello greco, Kyriakos Mitsotakis.

 

Per gli Usa, ci sarà una delegazione numerosa e prestigiosa: John F. Kerry, inviato speciale del presidente per il clima, Christopher Wray, direttore del FBI, Avril Haines direttrice della US National Intelligence, David Solomon, Ceo di Goldman Sachs, e Andy Jassy, Ceo di Amazon e anche deputati e senatori

 

Organizzazioni internazionali: il segretario ONU, Antonio Guterres, il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus,  il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, Ngozi Okonjo-Iweala, la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde, la direttrice del Fondo monetario internazionale Kristalina Georgieva e 19 governatori di banche centrali.

 

Il ministro Valditara per l’Italia: il ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara parteciperà all'evento in nome e per conto del nostro Paese ed è prevista la presenza anche dei seguenti manager e imprenditori: Paolo Dal Cin di Accenture, Paolo Merloni del gruppo Ariston, Michele Crisostomo e Francesco Starace di Enel, Lucia Calvosa di Eni, Alexander Stubb dello European University Institute, Mario Moretti Polegato di Geox, Andrea Illy di Illycaffè, Carlo Messina di Intesa Sanpaolo, Nerio Alessandri e Erica Alessandri di Technogym, Andrea Orcel e Pier Carlo Padoan di Unicredit, Matteo Laterza di Unipol Gruppo, Arnold Puech Pays d’Alissac della World Farmers’ Organization.

 

A Davos il rapporto di Oxfam International 

All’apertura di Davos, il rapporto di Oxfam International - il movimento anti-povertà che lotta contro le disuguaglianze sociali - che auspica tasse straordinarie sulle aziende alimentari che realizzano grandi profitti a causa dell’aumento dell’inflazione, al fine di contribuire alla riduzione della disuguaglianza globale.

Secondo il rapporto, negli ultimi due anni, l’1% di persone super ricche del mondo hanno guadagnato quasi il doppio della ricchezza rispetto al restante 99 per cento. Nel frattempo, almeno 1,7 miliardi di lavoratori vivono in paesi in cui l’inflazione sta superando la crescita salariale. Questo anche se le fortune dei miliardari aumentano di 2,7 miliardi di dollari al giorno.

 

La guerra in Ucraina

Altro tema che verrà trattato nel corso del World Economic Forum, l’Ucraina. E come nell’edizione precedente, il presidente Volodymyr Zelensky interverrà in videoconferenza. Sarà presente anche una folta delegazione ucraina a partire dalla vice premier e ministra dell’Economia, Yuliia Svyrydenko, il vice premier Mykhailo Fedorov e il sindaco di Kiev, Vitaly Klitschko. 

Ovviamente la Russia, rappresentata da delegazioni e imprese, non sarà presente anche in questa edizione 2023.

 

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