
Amarezza italiana per il quarto posto di Marco Mengoni all’Eurovision Song Content 2023. Malgrado lo stupore dei 12 punti assegnateci da San Marino, il vincitore di Sanremo 2023 con la sua "Due Vite" non ce la fa a salire sul podio e deve accontentarsi del premio della critica. Con il primo posto della Svezia, il secondo della Finlandia, il terzo Israele, quarto Italia e al quinto Norvegia, si è conclusa la 67 esima edizione dell’Eurovision.
Chi ha vinto l’Eurovision 2023
Quella della Svezia è stata una vittoria ampiamente annunciata e votata dalle giurie dei vari paesi in gara anche più di quanto meritasse, ma il brano di Loreen, alla sua seconda vittoria, con la sua Tattoo, che ha ottenuto in tutto 583 punti, ha sbaragliato la concorrenza ed è salito sul podio più alto. A 39 anni, Loreen nata a Stoccolma da genitori marocchini e nonni berberi, ha già vinto l'Eurovision nel 2012 ed è solo la seconda interprete a vincere il premio due volte, dopo l'irlandese Johnny Logan negli anni 80. Per la Svezia si tratta della settima vittoria all’Eurovision, ed eguaglia così il record dell'Irlanda.
Al secondo posto con 526 la Finlandia che ha sbancato al televoto, con Käärijä e il brano "Cha Cha Cha". Al terzo posto Israele con 362 punti con Noa Kirel e la sua "Unicorn".
L’Italia con i suoi 350 è quarta e quinta la Norvegia con 268 punti.
Marco Mengoni
Amato da San Marino, Austria, Romania, Slovenia e Croazia che hanno dato 12 punti (il punteggio più alto), Marco Mengoni ha conquistato il quarto posto ed ha portato a casa il Marcel Bezençon Composer Award per la miglior composizione, assegnato dai compositori dei brani in concorso. Con lui sul palco anche la bandiera Lgbtqi disegnata dal graphic designer Daniel Quasar per rendere la celebre Rainbow Flag ancora più inclusiva. Cinque colori in più, il bianco, il rosa, l'azzurro, il marrone e il nero, posizionati a lato. Le nuove strisce colorate sono dedicate alla comunità di colore, a quella transgender, ai malati di Hiv e a chi è morto per portare avanti la battaglia dei diritti.
La grande finale alla Liverpool Arena
La serata della finalissima ESC 2023 si è aperta nel segno dell'Ucraina. Dopo la vittoria lo scorso anno a Torino della Kalusch Orchestra, la kermesse sarebbe dovuta essere, come da consuetudine, nel paese del vincitore ma la guerra lo ha impedito. E così, in un ideale collegamento tra Kiev e Liverpool, ad aprire la serata c’è stata proprio la Kalush Orchestra con "Stefania", il brano che un anno fa li portò alla vittoria, e con un filmato al quale hanno partecipato artisti britannici come Andrew Lloyd Webber e Joss Stone. Cameo anche della principessa del Galles Kate Middleton al pianoforte.
A sostegno dell'Ucraina anche la Cechia con le Vesna e il brano "My sister's crown", e il brano più politico dei croati Let3 che hanno detto no alle dittature e alla guerra vestendosi da dittatori che rimangono però in mutande e con finti missili sul palco.