la sovranità europea

Consiglio europeo a Granada: i temi in agenda e le sfide del vertice

Il 6 ottobre la riunione informale dei leader dell’Unione europea, per discutere delle priorità future e delle questioni più urgenti per l’agenda 2024-2029

Consiglio europeo a Granada: i temi in agenda e le sfide del vertice

Il 6 ottobre si terrà a Granada una riunione informale dei leader dell’Unione europea, per discutere delle priorità future dell’UE e delle questioni più urgenti che la riguardano. Quali saranno i temi in agenda e le priorità del summit? Ci sarà spazio per un bilaterale tra Italia e Germania sulla questione dei migranti e dei finanziamenti tedeschi alle Ong?

 

Il futuro dell’UE e la sovranità europea

Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha scritto una lettera ai leader dell’UE in vista dell’incontro di Granada, sottolineando l’importanza di avviare un processo di riflessione sulle priorità future dell’UE, definendone la direzione e gli obiettivi per gli anni a venire. Il risultato di questo processo plasmerà l’agenda strategica 2024-2029, che sarà il documento di riferimento per le politiche e le azioni dell’UE nel prossimo quinquennio.

Michel ha anche invitato i leader a fare il punto sui progressi nel rafforzamento della sovranità europea, un concetto che implica la capacità dell’UE di proteggere i propri interessi strategici, di garantire la sicurezza dei propri cittadini e partner, e di promuovere i propri valori nel mondo. La sovranità europea si basa su diversi pilastri, tra cui la difesa, l’energia, il digitale, l’industria, il commercio, la salute e il clima.

 

Le questioni urgenti: migrazione, clima, economia

Oltre alla riflessione sul futuro dell’UE, i leader discuteranno anche delle questioni più urgenti che l’UE si trova ad affrontare, tra cui la migrazione, il clima e l’economia.

 

La migrazione è uno dei temi più sensibili e divisivi tra gli Stati membri, soprattutto per quelli che si trovano in prima linea, come l’Italia, che devono gestire una pressione migratoria eccezionale. L’UE ha bisogno di una politica migratoria comune, basata sulla solidarietà, la responsabilità e la cooperazione con i paesi di origine e di transito. La Commissione europea ha presentato una proposta di nuovo patto sui migranti e l’asilo nel 2020, ma il negoziato tra gli Stati membri è ancora in corso2.

 

Il clima è un’altra sfida cruciale per l’UE, che si è impegnata a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e a ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto al 19903. Per raggiungere questi obiettivi, l’UE ha adottato il Green Deal europeo, una strategia che prevede una serie di iniziative legislative e finanziarie in diversi settori, come l’energia, i trasporti, l’agricoltura, l’industria e la biodiversità4. L’UE intende anche svolgere un ruolo di leadership a livello globale, promuovendo la cooperazione e l’ambizione climatica in vista della COP26, la conferenza delle Nazioni Unite sul clima che si terrà a Glasgow nel novembre 20215.

 

L’economia è il terzo tema urgente per l’UE, che deve affrontare le conseguenze della pandemia da Covid-19 e sostenere la ripresa e la resilienza dei suoi Stati membri. L’UE ha messo in campo un piano di risposta senza precedenti, basato su tre elementi principali: il bilancio pluriennale dell’UE per il periodo 2021-2027, il fondo Next Generation EU, dotato di 750 miliardi di euro, e il meccanismo per la ripresa e la resilienza, che eroga 672,5 miliardi di euro sotto forma di prestiti e sovvenzioni ai paesi che presentano piani nazionali di riforme e investimenti coerenti con le priorità dell’UE e le sfide poste dalla transizione digitale, dalla concorrenza globale e dalla governance economica e finanziaria.

 

Le tensioni bilaterali: Italia e Germania sui migranti

Il vertice di Granada potrebbe essere anche l’occasione per un incontro bilaterale tra la presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, dopo le polemiche legate alla gestione dei flussi migratori e alla decisione della Germania di finanziare le Ong per il loro intervento in territorio italiano.

Meloni ha scritto una lettera a Scholz, esprimendo il suo stupore per la scelta tedesca, che secondo lei ha un effetto di moltiplicazione delle partenze di imbarcazioni precarie e di incremento del rischio di nuove tragedie in mare. Meloni ha anche auspicato che gli sforzi tedeschi si concentrino piuttosto nel costruire soluzioni strutturali al fenomeno migratorio, ad esempio lavorando a un’iniziativa UE con i paesi di transito della sponda sud del Mediterraneo.

Scholz ha risposto a Meloni, ribadendo la solidarietà della Germania verso l’Italia e sottolineando la necessità di una politica migratoria europea equa e solidale. Scholz ha anche difeso il ruolo delle Ong, che secondo lui salvano vite umane e rispettano il diritto internazionale. Scholz ha infine espresso la sua disponibilità a incontrare Meloni a Granada per discutere della questione.

 

Conclusioni

Il Consiglio europeo di Granada sarà un momento importante per il futuro dell’UE, che deve affrontare sfide e opportunità in un contesto geopolitico in evoluzione. I leader dell’UE dovranno confrontarsi su temi strategici come la sovranità europea, la migrazione, il clima e l’economia, cercando di trovare soluzioni comuni e condivise. Il vertice potrebbe essere anche l’occasione per risolvere le tensioni bilaterali tra Italia e Germania sui migranti, che richiedono dialogo e cooperazione.

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