terremoto politico

Liguria, arresto di Toti ad un mese dalle europee: le reazioni

L’inchiesta, condotta da Genova e La Spezia, rivela un sistema di potere, favori e tangenti legato a concessioni portuali e finanziamenti elettorali.

Liguria, arresto di Toti ad un mese dalle europee: le reazioni

Un terremoto politico si è abbattuto sul centrodestra ligure. Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria e leader del partito “Noi Moderati”, è stato posto agli arresti domiciliari. L’operazione, che ha visto coinvolti anche altri nomi noti, ha messo in luce un presunto sistema di corruzione che intreccia politica, affari e persino il crimine organizzato.

 

Il vertice della politica in Liguria sotto accusa 

La tranquillità di Genova è stata interrotta ieri da una notizia inaspettata che ha scosso le fondamenta della politica regionale: Giovanni Toti, governatore della Liguria, è stato arrestato. La Guardia di Finanza ha eseguito misure cautelari che hanno colpito Toti, accusato di corruzione e sospeso dalle sue funzioni. Nonostante la gravità delle accuse, Toti si dichiara sereno.

Le indagini hanno coinvolto anche Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell’Autorità portuale e attuale presidente di Iren, nonché Aldo Spinelli, figura di spicco nel mondo della logistica e del calcio, e Matteo Cozzani, capo di gabinetto di Toti, Venanzio Maurici, ex sindacalista della Cgil, Stefano Anzalone, consigliere regionale, e Umberto Lo Grasso, consigliere comunale.

L’inchiesta, condotta da Genova e La Spezia, ha rivelato un sistema di favori e tangenti tra la pubblica amministrazione e il settore privato. L’accusa è di corruzione elettorale e connessioni con il clan mafioso Cammarata

 

L'inchiesta tra promesse elettorali e favori

Nel corso della campagna elettorale per le regionali del 2020, emerge un quadro inquietante: promesse di posti di lavoro e alloggi popolari sarebbero state lo strumento di scambio per voti a favore dei totiani. Secondo gli inquirenti, Toti era a conoscenza di questo sistema, orchestrato da figure legate alla comunità siciliana di Riesi. Gli atti dell’indagine, guidata dal procuratore capo di Genova Nicola Piacente, sono ora al vaglio della commissione parlamentare antimafia, che si occupa di scrutare le profondità di queste accuse.

Sempre secondo gli inquirenti, con l’operazione immobiliare di Punta Dell’OlmoToti avrebbe ricevuto 74mila euro da Spinelli per agevolare la privatizzazione della spiaggia. Inoltre, il leader di “Noi Moderati” avrebbe usato la sua influenza per facilitare l’assegnazione di spazi portuali. Anche Francesco Moncada, consigliere di Esselunga, entra nel mirino degli inquirenti per un presunto finanziamento illecito, mascherato da pagamento per pubblicità, in cambio della risoluzione di pratiche per nuovi supermercati. Esselunga, dal canto suo, si affida alla magistratura per fare luce sulla vicenda.

 

Legale di Toti: “Il presidente è sereno”

"Il presidente Toti al momento è sereno e convinto di poter spiegare tutto. La Regione continuerà anche in sua assenza a lavorare. Sono tutti fatti di cui possiamo dare una spiegazione perché rientrano nell'ambito di legittima attività di amministrazione". A dichiararlo l'avvocato del governatore parlando coi giornalisti in mattinata.

"Non si parla - ha sottolineato Savi - di dimissioni. Si sospende dalla funzionee poi vedremo cosa succede. Il processo è ancora tutto da fare. Vediamo gli atti, li leggiamo e cerchiamo di capire come costruire gli elementi difensivi nel miglior modo possibile. Il presidente è sereno e tranquillo. Vuole affrontare il procedimento spiegando tutto nel dettaglio".

 

Le reazioni politiche all’arresto di Giovanni Toti

L’arresto di Giovanni Toti ha sollevato un polverone di reazioni tra i colleghi e avversari politici. Mentre alcuni, come Francesco Lollobrigida e Matteo Salvini, esprimono la speranza che Toti possa dimostrare la sua innocenza e chiedono chiarezza sulle accuse, altri, come Guido Crosetto, si mostrano perplessi di fronte alle contestazioni. Antonio Tajanirimane fermo sul principio del garantismo, sottolineando che la colpevolezza di una persona è tale solo dopo una condanna definitiva. Nel frattempo però Forza Italia in una nota dà la notizia della sospensione di Maurizio e Arturo Testa: "A seguito dell'indagine che li ha visti coinvolti, sono stati sospesi gli iscritti Maurizio Testa e Arturo Testa". Ai due, in concorso con il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, è contestato il reato di  corruzione elettorale in occasione delle consultazioni elettorali della Regione Liguria del 20 e 21 settembre 2020.   

Ferruccio Sansa, invece, non si mostra sorpreso, affermando che aveva già messo in guardia riguardo al sistema di finanziamenti. In questo clima di incertezza e attesa di ulteriori sviluppi, la politica italiana resta in attesa di vedere come si evolverà questa vicenda giudiziaria che ha già lasciato il segno.

Matteo Renzi, leader di Italia Viva, riflette invece sulla tempistica dell’arresto di Giovanni Toti, avvenuto a ridosso delle elezioni europee, dopo quattro anni di indagini. In un’intervista rilasciata al Messaggero, Renzi critica l’ipocrisia di chi si proclama garantista solo verso gli alleati politici, ignorando gli avversari. Sottolinea inoltre l’incoerenza del centrodestra e del Guardasigilli Nordio nel sollevare dubbi su casi che toccano la loro sfera politica, senza poi agire concretamente sulla riforma della giustizia. 

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA