Il protocollo anti Covid

Allegato Dpcm 13 ottobre: le regole per la chiesa e le messe

Dpcm 13 ottobre, confermate le linee guida per assistere alle cerimonie religiose e recarsi in chiesa. Protocollo Dei-Governo firmato a maggio 2020

Allegato Dpcm 13 ottobre: le regole per la chiesa e le messe

Dpcm 13 ottobre regole per chiese e messe:

 

Il nuovo Dpcm 13 ottobre, firmato dal Premier Conte e che ha introdotto nuove misure più restrittive a causa dell'aumento dei contagi da Covid-19, ha confermato il protocollo firmato lo scorso maggio tra la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) e il Governo.

 

L'allegato al nuovo Dpcm 13 ottobre contiene inoltre le linee guida anche per altre comunità religiose e luoghi di culto.

 

Allegato Dpcm 13 ottobre regole chiesa e messe in pdf:

 
 

Fase 2 emergenza Coronavirus, messe aperte ai fedeli

Dal 18 maggio i fedeli possono di nuovo assistere alle messe.


Il 7 maggio è stato infatti firmato il protocollo tra la Conferenza Episcopale Italiana e il Governo a Palazzo Chigi, in merito alle misure da rispettare per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2.

 

Anche per ciò che riguarda le cerimonie religiose, sarà necessario rispettare le norme di distanziamento sociale e indossare la mascherina.

 

Ma questa non sono le uniche novità contenute nel testo.

 

Fase 2, ripresa delle cerimonie religiose alla presenza dei fedeli

Il protocollo, sottoscritto dal presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti, dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dal ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, contiene le linee guida per le celebraziobi liturgiche nella fase 2 dell'emergenza coronavirus

 

In particolare, i provvedimenti riguardano:

  • l’accesso ai luoghi di culto in occasione di celebrazioni liturgiche; 

  • l’igienizzazione degli spazi e di tutti gli oggetti; 

  • le particolari attenzioni da osservare durante sia le celebrazioni che nei sacramenti; 

  • la comunicazione con i fedeli e una serie di suggerimenti generali.

 

 

Fase 2 e cerimonie religiose: quali sono le linee guida da rispettare?

A partire dal 18 maggio riprenderanno quindi le messe, a cui potranno partecipare i fedeli. 

 

Sarà necessario però osservare alcune regole, che il protocollo chiede di esporre all’esterno nei luoghi di culto.

Ripresa cerimonie religiose, accesso luoghi di culto:
L’accesso ai luoghi di culto deve avvenire:

  • evitando ogni tipo di assembramento, sia all’ingresso che altrove;

  • rispettando la distanza interpersonale di almeno un metro: quindi il legale rappresentante dell'ente deve individuare la capienza massima dell’edificio;

  • in modo contingentato e regolato, alla presenza di volontari oppure collaboratori che, protetti da dispositivi di protezione individuale, aiuteranno l’entrata e l’uscita. La distanza da rispettare sarà di almeno 1,5 metri;

  • usando più ingressi: le porte dovranno restare aperte, per favorire il flusso ed evitare che vengano toccate;

  • indossando la mascherina.


Non sarà consentito l’accesso in caso di sintomi influenzali o respiratori, in presenza di una temperatura corporea pari o superiore a 37,5 gradi o nel caso in cui ci siano stati contatti con persone positive al Covid-19 nei giorni precedenti.


Per le persone con disabilità dovranno essere favoriti dei luoghi appositi per la partecipazione alle messe.


Inoltre agli ingressi delle chiese e dei luoghi di culto devono essere messi a disposizione i liquidi igienizzanti.


Nel caso in cui la partecipazione dei fedeli superi il numero di presenze consentite, si potrebbe prendere in considerazione la possibilità di aumentare il numero delle celebrazioni.

 

 

Fase 2 e cerimonie religiose: come cambieranno le celebrazioni liturgiche

Restano imprescindibili le norme di distanziamento sociale per poter procedere con le celebrazioni liturgiche, per i fedeli ma anche per i celebranti: per questo motivo verrà ridotto al minimo il numero di ministri e concelebranti.


Inoltre può essere presente solo l’organista, ma in questa fase non sarà presente il coro.


Non ci sarà il segno della pace e la comunione verrà distribuita con i celebranti e gli eventuali ministri che indosseranno guanti e mascherina, sempre rispettando la distanza di sicurezza.


Le offerte, normalmente raccolte durante la celebrazione, saranno destinate ad appositi contenitori collocati all’ingresso o in altri spazi considerati idonei.


Tutte le regole dovranno essere rispettate anche nelle celebrazioni diverse da quella eucaristica: battesimo, matrimonio, unzione degli infermi ed esequie. Sono rinviate le cresime.


Il sacramento della Penitenza dovrà essere amministrato in luoghi ampi e areati, che possano permettere di rispettare le misure di distanziamento sociale e la riservatezza del sacramento stesso.

 

Sia il sacerdote che i fedeli dovranno indossare sempre la mascherina.


Nelle unzioni previste nei sacramenti del Battesimo e dell'Unzione degli infermi, il ministro indosserà, oltre alla mascherina, dei guanti monouso.

 

 

Fase 2 e cerimonie religiose: igienizzazione di luoghi e oggetti

Le acquasantiere della chiesa saranno mantenute vuote.

 

Tutti i luoghi di celebrazione, sagrestie comprese, devono essere igienizzati regolarmente, favorendo il ricambio dell'aria; le superfici pulite con detergenti ad azione antisettica.

 

Alla fine di ogni celebrazione, tutti gli oggetti utilizzati (microfoni compresi) devono essere disinfettati.

 

 

Fase 2 e cerimonie religiose: altre disposizioni per le celebrazioni

Nel caso in cui il luogo in cui celebrare la messa non sia idoneo, è possibile organizzarle all'aperto. Sempre nel rispetto delle normative sanitarie.


Restano le celebrazioni in streaming per chi non può partecipare personalmente.

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