Nuova agenda Ue-Biden

Ue-USA: Borrell annuncia nuova agenda transatlantica con squadra Biden

Presentate a Bruxelles le “5 assi” per rilanciare l’alleanza con la nuova Amministrazione USA. La call di Michel a Biden per proporre due vertici nel 2021.

Ue-USA: Borrell annuncia nuova agenda transatlantica con squadra Biden

Con la nuova Amministrazione Biden, come cambieranno le relazioni con gli Stati Uniti e quali scenari si aprono sia in Europa che nel mondo?

 

Qual è lo state of play dei dossier-chiave lasciati in sospeso con il mandato di Trump? Al centro delle discussioni, ci sono le nuove priorità Ue per “mettersi al passo con gli USA” (per usare le parole di Biden). In particolare, interessa sapere da dove ripartirebbero le “conversazioni”, sia a livello politico che tecnico, per il prosieguo dei negoziati Ue-USA. E, soprattutto, se sono già iniziate, se l'Ue ha già avviato un dialogo con la nuova squadra del neo-eletto Presidente verso l'intesa su alcuni accordi particolarmente ‘caldi’ (es. le ultime definizioni e la ratifica del Mercosur, corsa all’high tech con Cina e Corea e leadership commerciale) e altri nodi su cui si lavora per risolvere le criticità esistenti e concludere le trattative (es. guerra dei dazi, Organizzazione Mondiale del Commercio, settore acciaio, partenariati e investimenti, questioni diplomatiche con Mike Pompeo, rapporti con l’Iran e molto altro).

 

Sono queste le questioni più urgenti sollevate oggi 2 dicembre durante la conferenza stampa dell’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Josep Borrell, e la Commissione europea che ha presentato – a grandi linee - la proposta per una nuova strategia transatlantica. A detta dell’Ue, ne emerge che, mentre gli anni passati sono stati messi alla prova da cambiamenti di potere geopolitici, tensioni bilaterali e tendenze unilaterali, la vittoria di Biden e della sua Vice, Kamala Harris, apre l’opportunità irripetibile per rilanciare l’agenda Bruxelles-Washington che parta da interessi e influenza globale comuni.

 

Michel-chiama-Biden per invito ai summit 2021: “5 assi” Ue-USA

A lanciare un primo contatto “ufficiale” per ragionare sulle priorità del ‘nuovo corso’ di relazioni con gli USA è stato Charles Michel. Con la telefonata di lunedì scorso il Presidente del Consiglio europeo ha invitato Joe Biden a partecipare a due vertici con i 27 a Bruxelles da calendarizzare per il prossimo anno (uno virtuale e uno in presenza). Notizia annunciata anche via Twitter, con cui Michel ha spiegato come sia proprio questo “il momento di unire le forze” su cinque assi prioritarie (i cosiddetti "cinque blocchi” proposti da Bruxelles) per “ricostruire una forte alleanza” tra le amministrazioni Ue-USA:

  1. Situazione pandemica del covid-19

    L'Ue chiede di collaborare per garantire finanziamenti per lo sviluppo e un'equa distribuzione globale di vaccini, test e trattamenti, sviluppare capacità congiunte di preparazione e risposta, facilitare il commercio di beni medici essenziali e riformare l'Organizzazione Mondiale della Sanità.

  2. Cambiamento climatico 

    Tra le proposte di Bruxelles, c’è un maggiore sforzo comune per accordi globali ambiziosi che puntano ad azzerare le emissioni di carbonio entro il 2050 e un’alleanza tecnologia "verde", un quadro normativo globale per la finanza sostenibile, la leadership congiunta nella lotta contro la deforestazione, un rafforzamento della protezione degli oceani.

  3. Politiche di mantenimento della pace e sicurezza.

  4. Multilateralismo (ad esempio, il commercio, la tecnologia e la governance digitale.)

  5. Gli interessi comuni.

In queste cinque assi, l’Ue cerca soprattutto la stretta collaborazione con gli Stati Uniti per risolvere i problemi commerciali bilaterali attraverso soluzioni negoziate, per guidare la riforma dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) e per istituire un nuovo Consiglio Ue-USA per il commercio e la tecnologia. Inoltre, propone di creare un dialogo specifico con gli Stati Uniti sulla responsabilità delle piattaforme online e Big Tech, sulla tassazione equa, sulle distorsioni del mercato e ad un approccio comune alla protezione delle tecnologie critiche. La proposta Ue comprende anche l’intelligenza artificiale, i flussi di dati e la cooperazione in materia di standard, certificazione e regolamentazione.

 

Fonti Ue, qualche giorno fa, avevano riferito sulle intenzioni di Michel di programmare una video-conferenza con Biden per avviare le discussioni. Dopo che i media hanno dichiarato Biden il vincitore delle elezioni del 3 novembre, i leader dell’Ue hanno inviato messaggi di congratulazioni dichiarando di voler instaurare nuovi legami solidi, dopo che alcune decisioni di Donald Trump avevano contribuito a indebolire le alleanze (che vanno invece consolidate per far fronte alle sfide che possono arrivare dalla Cina).

 

Prendiamo l’iniziativa di programmare una nuova agenda transatlantica adatta al panorama globale di oggi (…). Quando il partenariato transatlantico è forte, Unione europea e Stati Uniti sono entrambi più forti (…)”, ha dichiarato Ursula Von der Leyen. “Con proposte concrete di cooperazione (…), stiamo inviando messaggi forti ai nostri amici e alleati statunitensi”, ha affermato oggi Josep Borrell. “Guardiamo avanti, non indietro. Ringiovaniamo la nostra relazione. (…) Non c'è tempo per aspettare: mettiamoci al lavoro”, ha concluso. Ma da dove si comincia? Alla base dei prossimi sviluppi, c’è intanto una Comunicazione congiunta sulla una nuova agenda Ue-Usa, pubblicata oggi dai servizi dell'Esecutivo Ue.

 

 

I prossimi passi

Stando a quanto anticipato da un portavoce Ue, il “piano di lavoro” è esposto in un documento inviato venerdì scorso agli Ambasciatori degli Stati membri dell’Unione (Coreper) per illustrare le cinque aree chiave (assi) della futura tabella di marcia per la cooperazione transatlantica. Saranno ora i 27 Ambasciatori dell’Ue a discuterne i contenuti per preparare una dichiarazione da portare ai tavoli della prossima riunione dei Capi di Stato e di Governo (Vertice Ue del 10 e 11 dicembre), ha aggiunto la fonte Ue. Si è anche appreso che, a partire da questa settimana, il Presidente Michel terrà consultazioni con i leader Ue per approfondire gli elementi in ballo nelle relazioni con gli USA. La squadra di Michel resta in stretto contatto con il Segretario generale della NATO per valutare l’ipotesi di “organizzare una visita comune”, ha aggiunto la fonte Ue.

 

Diatriba aperta su dazi e Cina

In quanto società democratiche aperte ed economie di mercato, l’Ue e gli Usa concordano sulla sfida strategica rappresentata dalla crescente assertività internazionale della Cina, anche se non sempre siamo d'accordo sul modo migliore per affrontarla. Il nuovo dialogo Ue-Usa sulla Cina fornirà un meccanismo chiave per promuovere i nostri interessi e gestire le nostre differenze”. È quanto affermato da Josep Borrell che ha anche ribadito che, per l’Unione europea, “la Cina è un partner negoziale per la cooperazione, un concorrente economico e un rivale sistemico”.

 

All’inizio di novembre, Bruxelles ha imposto dazi aggiuntivi su importazioni dagli USA (per un totale di 4 miliardi di dollari) in risposta alla mossa di Washington che aveva concesso sussidi alla Boeing. I vertici Ue puntano ora, con Biden, a intravvedere migliori aspettative soprattutto in materia di commercio.

Anche il Vice-presidente Valdis Dombrovskis aveva già affermato che di recente che la Commissione europea (che coordina la politica commerciale per i 27), ha avviato alcuni contatti informali su aree specifiche con il team di Joe Biden, pur nella consapevolezza che, comunque, permangono ancora forti limiti alla buona riuscita dei negoziati.

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