Daniele Cabras biografia 2019: Camera dei Deputati, Mef e Quirinale

Daniele Cabras biografia 2019, il curriculum e la Camera dei Deputati, il Ministero dell'Economia e delle Finanze e la nomina al Quirinale come direttore

Redazione
di Redazione
16 settembre 2019 15:48
Daniele Cabras biografia 2019: Camera dei Deputati, Mef e Quirinale

Daniele Cabras e la biografia 2019, il curriculum e i ruoli svolti dal nuovo direttore dell'Ufficio della Segretaria Generale al Quirinale del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

 

Tutti gli incarichi istituzionali che Cabras ha svolto dopo gli studi e l'approfondimento sulle origine di un uomo che da sempre vive e lavora all'interno delle istituzioni italiane, dalla Camera dei Deputati al Governo fino all'ultimo incarico dentro il Quirinale.

 

Daniele Cabras biografia 2019 e il cv

Daniele Cabras biografia 2019 e il cv di un personaggio di rilievo nell'attuale scena politica; nasce a Roma il 7 settembre del 1962 ed è figlio dell'ex parlamentare della Democrazia Cristiana Paolo Cabras.

 

Già da molto giovane la sua passione è il diritto e finite le scuole superiori s'iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza presso l'Università La Sapienza dove consegue la laurea il 25 luglio del 1985, all'età di 22 anni.

 

Finiti gli studi in legge comincia a fare pratica con il diritto come consulente legale per gli appalti pubblici; il lavoro non gli dispiace ma nel tempo libero Daniele Cabras presenta domanda in diversi concorsi pubblici.

 

Nel 1991 vince un bando presso la Camera dei Deputati come Consigliere parlamentare nell'attività generale. Da qui in poi la sua attività lavorativa si è sempre svolta all'interno delle istituzioni pubbliche dove Daniele Cabras ha ricoperto ruoli prestigiosi ed importanti mettendo sempre in pratica le sue conoscenze in diritto.

 

Nel 2019 Daniele Cabras continua a svolgere il suo incarico vicino al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

 

Curriculum di Daniele Cabras

Il curriculum di Daniele Cabras ha inizio il 25 luglio del 1885, giorno in cui si è laureato in Giurisprudenza presso l'Università di Roma La Sapienza. Dopo gli studi comincia a lavorare come consulente legale approfondendo il suo ramo d'azione negli appalti pubblici.

 

Nel 1991 vince un concorso come Consigliere parlamentare della professionalità generale presso la Camera dei Deputati: ha inizio la sua attività all'interno delle istituzioni italiane.

 

Ricopre il ruolo di responsabile dell'attività di documentazione e ricerca all'interno della IV Commissione permanente della difesa presso quello che è il Servizi Studi di Montecitorio dal 9 maggio 1991 al 19 maggio 1994.

 

Dopo quest'ultimo incarico passa alla I Commissione di Affari Costituzionali nelle vesti di Consigliere preposto, un ruolo che svolge tra il 20 maggio 1994 e il 15 novembre 1998.

 

Nel novembre del 1997 diventa Segretario della III Commissione Affari Esteri. Da questo momento in poi comincia la sua attività all'interno dell'organo esecutivo dello Stato. Infatti tra il 12 novembre del 1998 e il 22 dicembre del 1999 Daniele Cabras diventa Capo del Gabinetto e successivamente viene indicato come Vicepresidente del Consiglio dei Ministri. Successivamente si ritrova a mediare con il Ministero della difesa come Consigliere giuridico nei rapporti istituzionali; quest'ultimo incarico lo svolge tra il 23 dicembre 1999 e il 1° aprile del 2001 e successivamente si è ritrovato a tornare nel palazzo di Montecitorio dove ha ricoperto nuovamente diversi ruoli.

 

Dalla Camera dei Deputati al Mef – Ministero dell'Economia e delle Finanze

Dalla Camera dei Deputati al Mef (Ministero dell'Economia e delle Finanze) Daniele Cabras svolge diverse attività prestigiose che concorrono ad arricchire il suo vasto curriculum:

- dopo le esperienze di Governo Daniele Cabras torna a ricoprire diversi incarichi alla Camera dei Deputati come quello di Capo dell'Ufficio per l'istruttoria del Collegio dei Deputati Questori e per la pianificazione delle attività amministrative presso il Servizio Amministrazione tra il 2 aprile 2001 e il 13 febbraio 2002.

 

- Dal 14 febbraio 2002 si ritrova a coordinare le attività economiche all'interno del Servizio studi come Capo ufficio e due anni dopo, 9 gennaio 2004, comincia a coordinare nello stesso ruolo e presso lo stesso ufficio le attività si sicurezza nella zona europea ed internazionale.

Torna ad essere nuovamente Capo del Gabinetto tra il maggio del 2006 e marzo 2008 presso il Ministero delle politiche per la famiglia.

 

- Tra il maggio del 2008 e il mese di novembre dello stesso anno torna nel Servizio studi della Camera dei Deputati come Capo Ufficio coordinando la finanza pubblica. Nello stesso anno mette piede nei lavori della V Commissione di bilancio come Segretario per diventare, successivamente, dal maggio 2014, Capo di Gabinetto nel Ministero dell'Economia e delle finanze con Fabrizio Saccomanni all'interno del Governo di Enrico Letta.

 

- Nel 2014 è stato anche indicato come Segretario Generale dell'Autorità di regolazione dei trasporti fino a passare, con il Capo dello Stato Sergio Mattarella, al Quirinale come presso l'Ufficio della Segretaria Generale.

 

Daniele Cabras e la nomina al Quirinale all'Ufficio della Segretaria Generale

Daniele Cabras e la nomina al Quirinale all'Ufficio della Segretaria Generale con il nuovo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che lo ha indicato nel ruolo di direttore dell'Ufficio della Segretaria Generale.

 

Le prime nomine del nuovo staff del Capo dello Stato avevano visto spuntare i nomi di Simone Guerrini, Gianfranco Astori e Giovanni Grasso.

 

La rosa del Quirinale ha visto anche Ugo Zampetti Segretario Generale della Presidenza della Repubblica assieme a Daniele Cabras che, invece, ricoprirà il ruolo di direttore dell'Ufficio della Segretaria del Quirinale.

 

Il nuovo staff di Sergio Mattarella seguirà i canoni “anti-casta” ed il primo segnale lo ha mandato Ugo Zampetta che per il suo nuovo ruolo non percepirà nessun compenso monetario.

 

Questo è il primo e forte messaggio che la Presidenza della Repubblica vuole lanciare al popolo italiano e alle istituzioni sperando che la politica prenda spunto su questo momento di difficoltà economico del paese.

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