Sindaco di Roma 2018: Virginia Raggi del Movimento 5 Stelle. Chi è?

Sindaco di Roma 2018: chi è? Virginia Raggi è il nuovo Sindaco di Roma del Movimento 5 Stelle. Ecco come sono andate le elezioni e i precedenti sindaci

Redazione
di Redazione
1 maggio 2018 12:25
Sindaco di Roma 2018: Virginia Raggi del Movimento 5 Stelle. Chi è?

Sindaco di Roma 2018: chi è? Virginia Raggi è il nuovo Sindaco di Roma.

Il 22 giugno del 2016 Virginia Raggi è diventata Sindaco della Capitale d'Italia.

Una grande vittoria per il Movimento 5 Stelle.

Una sfida giocata in due tempi.

Il 5 giugno del 2016 con il 35,25% Virginia Raggi risultò il candidato più votato.

Ma i voti non bastavano.

Così ci fu il ballottaggio.

Il 19 giugno del 2016 Virginia Raggi ottenne il 67,15% dei voti.

Il 22 giugno fu nominata Sindaco di Roma.

Tutt'oggi ricopre questo incarico.

 

Sindaco di Roma 2018 Virginia Raggi

Virginia Raggi è il Sindaco di Roma.

Roma è da sempre una città difficile da governare.

Basta solo vedere le vicende degli anni passati.

Per il Movimento 5 Stelle avere il Primo Cittadino alla guida della città di Roma è stato un grande successo.

Un arma a doppio taglio per molti.

Se a Roma le cose non vanno è facile che il Movimento 5 Stelle si ritrova a perdere le successive elezioni politiche.

Dopo che Virginia Raggi è stata eletta come Sindaco di Roma ci sono state polemiche su polemiche che non fanno nemmeno capire bene qual è il suo reale lavoro a Roma.

Quello che si sa con certezza è che, nonostante la città di Roma, il Movimento 5 Stelle alle successive elezioni politiche 2018 è diventato ancora più forte.

Nei paragrafi che seguono scopriamo cosa succedeva prima dell'elezione di Virginia Raggi.

 

Le dimissioni di Ignazio Marino

Perché il Sindaco di Roma Ignazio Marino ha ritirato le dimissioni? La grande folla di sostenitori in piazza del Campidoglio a Roma, che si è riunita per chiedere al Sindaco di rimanere al suo posto e terminare il mandato, ha spinto Ignazio Marino ha fare un grande passo indietro prima del 2 novembre, giorno in cui le sue dimissioni non sarebbero più state revocabili.

Le dimissioni di Ignazio Marino sono arrivate con un video messaggio rivolto alle "Care romane e cari romani" in cui l'ex Sindaco ha raccontato di come si è insediato con difficoltà nell'amministrazione di Roma dopo i cinque anni in cui la destra di Alemanno aveva lasciato, secondo Marino, la capitale in un contesto difficile e dal bilancio in rosso. Nello stesso messaggio Marino racconta di come non si aspettasse una così difficile situazione a Roma, da Mafia Capitale ai problemi di natura monetaria ed amministrativa, risolti in buona parte in questi primi anni di mandato che possono vantare il fatto che i conti non sono più in rosso e che gli investitori sono tornati a scegliere la capitale d'Italia.

La lettera "dell'ancora" Sindaco di Roma continuava evidenziando che la sua non è stata una strategia e, pur sapendo che le sue dimissioni potevano essere revocate entro 20 giorni (scadenza 2 novembre), la sua posizione era in un primo momento decisa a restare tale per una verifica politica che doveva chiarire gli eventuali presupposti per governare la città di Roma. Non un atto di debolezza per Marino o di una qualsiasi ammissione di colpa.

La lettera terminava con la speranza di Ignazio Marino che il lavoro da lui cominciato venisse comunque portato avanti e che le logiche del passato, quelle malavitose e degli interessi privati, non tornassero a Roma.

Chi sarà commissario prefettizio? A prendere le veci dell'ex Sindaco di Roma, fino all'elezione del nuovo Primo Cittadino, sarebbe dovuto essere l'assessore comunale Alfonso Sabella, un magistrato in aspettativa.

Ma prima del 2 novembre Ignazio Marino dichiara in un primo momento che vuole rivedere le sue dimissioni, che non vuole deludere gli elettori per poi arrivare al 29 ottobre 2015, data in cui presenta una lettera ufficiale al Campidoglio dove ritira ufficialmente le sue dimissioni. 

 

Nuovo Sindaco di Roma chi sarà?

Chi sarà il futuro Sindaco di Roma? Dopo un mandato come primo cittadino di Roma che l'ha visto al centro di un forte scontro politico tra i partiti di opposizione e correnti interne nel PD, tra contestazioni, presunti scandali e continue polemiche sotto ogni aspetto del suo operato, il 9 ottobre 2015 Ignazio Marino video dimissioni, annunciando le sue motivazioni alla rinuncia della carica di Sindaco di Roma per poi ritirarle il 29 ottobre 2015. 

Molte le polemiche che hanno accompagnato l'atteggiamento di Ignazio Marino così come la sua amministrazione, dalla sua politica su Malagrotta, alla rimozione dei venditori ambulanti dal centro della città, le celebrazioni delle nozze gay, la chiusura al traffico dei Fori Imperiali, le denunce sui ritardi della Metro C, la situazione con Mafia Capitale e altre politiche che hanno finito col creargli numerosi nemici.

Ma anche se il Sindaco Marino ha deciso di portare avanti il suo mandato molti partiti portano avanti già i primi nomi per la prossima giunta di Roma.

Chi sarà il prossimo Sindaco di Roma 2016? Quali sono i possibili partiti e nomi che possono arrivare a riprendere in mano la situazione nella capitale?

 

Elezioni Roma: chi sono i nomi dei candidati?

I nomi per le prossime elezioni comunali a Roma cominciano ad uscire allo scoperto dopo la questione delle dimissioni di Ignazio Marino.

Partito Democratico affronta la questione in maniera divisa. Ad oggi buona parte del partito non sembra più appoggiare il Sindaco di Roma mentre altri esponenti, anche di rilievo come Matteo Orfini, sono con il Primo CIttadino di Roma.

Matteo Renzi aveva dichiarato che se Marino fosse stato davvero nella condizione di governare sarebbe dovuto restare al suo posto, in caso contrario si sarebbe dovuto dimettere. Dopo le presunte dimissioni il Presidente del Consiglio ha sottolineato che Marino non poteva fare altrimenti (anche se sicuramente il rottamatore non si aspettava un possibile ripensamento) e che il Governo s'impegnerà affinché Roma venga amministrata al meglio fino alle prossime elezioni, soprattutto in vista del Giubileo. Inaspettato per Matteo Renzi il ripensamento di Ignazio Marino con cui ora dovrà fare i conti.

Movimento 5 Stelle aveva da tempo chiesto al Sindaco Ignazio Marino di dimettersi ed hanno trovato poco serio il suo ripensamento. Continuerà l'opposizione del Movimento di Beppe Grillo sul Campidoglio fino alle prossime elezioni.

Forza Italia di Silvio Berlusconi è pronta a cercare la sua alleanza per le elezioni del nuovo Sindaco di Roma. All'ultimo convegno milanese di Forza Italia, Silvio Berlusconi ha dichiarato che è pronto a mettere la persona giusta sia a Milano, in vista delle prossime elezioni Sindaco di Milano, che a Roma, città che per l'ex Cavaliere non è in buone condizioni con l'amministrazione Marino, non negando la sua felicità per le dimissioni (poi ritirate) del Sindaco del Partito Democratico. Silvio Berlusconi ha interesse a trovare una figura manageriale per entrambe le città e non è detto che in vista dell'occasione non trovi la giusta sintonia con Lega Nord e Fratelli d'Italia che sembrano già sulla stessa linea d'onda.

Matteo Salvini della Lega Nord è pronto a dare vita ad una nuova alleanza con Fratelli d'Italia. Il leader della Lega vede come candidato ideale per Roma Giorgia Meloni, romana a tutti gli effetti e cresciuta politicamente dentro la capitale dove la sua carriera politica è cominciata.

Fratelli d'Italia anche è pronto a sostenere il suo leader Giorgia Meloni e molto probabilmente ad aprire la strada alla nuova alleanza tra i due partiti.

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