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L’esecuzione

Cory Johnson e Dustin Higgs: gli ultimi giustiziati dell’epoca Trump

L’amministrazione Trump termina con l’esecuzione di altre due condanne a morte quella narcotrafficante Cory Johnson e Dustin Higgs entrambi malati di Covid

Cory Johnson e Dustin Higgs: gli ultimi giustiziati dell’epoca Trump

L’amministrazione Trump termina con l’esecuzione di altre due condanne a morte, i detenuti erano entrambi ammalati di Covid ed erano rinchiusi nel carcere federale di Terre Haute, in Indiana, lo stesso penitenziario dove qualche giorno fa è stata eseguita la sentenza di morte di Lisa Montgomery. Il primo a essere ucciso con l’iniezione letale è stato Cory Johnson, afroamericano di 52 anni,  Johnson, era stato  condannato alla pena capitale per il suo coinvolgimento in 10 omicidi e nel traffico della droga nel 1992, in Virginia. Gli avvocati  di Corey Johnson (scritto anche Cory), avevano presentato una richiesta di clemenza al presidente Trump e di commutare la condanna di morte in ergastolo. I legali avevano descritto un’infanzia traumatica, Cory era stato abusato fisicamente dalla madre e dai suoi amanti. I test eseguiti nel periodo di detenzione avevano rivelato che Cory rientrava nella categoria dei disabili mentali. 


Un tribunale aveva sospeso l'esecuzione di Johnson, anche perché aveva contratto il coronavirus, ma una corte d'appello federale ha poi  revocato lo stop e la Corte Suprema ha dato il via libera all'esecuzione. Gli avvocati di Cry hanno dichiarato che il governo ha giustiziato una persona con disabilità mentale, “in violazione della Costituzione e della legge federale”. 


L'ultima condanna a morte eseguita nell’indiana è stata quella di Dustin Higgs, 48 anni, afroamericano, condannato per l’uccisione di tre donne nel gennaio del 1996. Higgs con la complicità di un amico aveva sparato alle ragazze dopo che una di loro aveva rifiutato le sue avances. Un tribunale aveva chiesto la sospensione dell’esecuzione perché Higgs avrebbe sofferto troppo, per la sua infezione da Covid che gli aveva danneggiato i polmoni. Ma il Dipartimento di Giustizia aveva presentato un ricorso che era stato accolto dalla Corte Suprema. 

Dopo 17 anni di moratoria, lo scorso luglio, l’amministrazione Trump aveva ripristinato le esecuzioni federali. Solo pochi giorni fa l'altra condanna a morte di Lisa Montgomery eseguita il 13 gennaio 2021 dopo il via libera della Corte suprema. Negli Usa, da quasi settant'anni , questa è la prima esecuzione federale di una donna, l’unica rinchiusa nel braccio della morte.

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