Lo sgambetto di Trump

Trump-Biden: è scontro sullo blocco ai voli da Ue, Gb e Brasile

Ultimo atto del tycoon prima di lasciare la Casa Bianca, ma la nuova amministrazione annuncia che cancellerà il provvedimento che blocca i collegamenti Usa

Trump-Biden: è scontro sullo blocco ai voli da Ue, Gb e Brasile

E’ scontro aperto, fino all’ultimo giorno, forse fino all’ultima ora. Donald Trump non solo non sarà presente alla cerimonia di insediamento di Joe Biden alla Casa Bianca, domani, 20 gennaio. Non solo non lascerà una lettera formale di passaggio di consegne (e augurio di buon lavoro) al suo successore, ma sembra cercare di ostacolare in ogni modo l’avvio dell’attività della nuova Amministrazione. Questa volta si tratta di un provvedimento che Donald Trump sarebbe pronto a firmare che farebbe decadere le restrizioni ai collegamenti aerei verso gran parte dell’Europa e il Brasile, a partire dal 26 gennaio, quando ormai non sarà più capo della Casa Bianca.

 

Stop al bando sui voli con l’Ue e il Brasile

A informare della decisione del presidente uscente, Donald Trump, è un comunicato della Casa Bianca, che lo stesso The Donald lascerà tra 24 ore. L’ormai ex Commander in Chief revocherà le restrizioni di viaggio da gran parte dell’Unione europea e in particolare da tutti i paesi dell’area Schengen, dalla Repubblica di Irlanda e dal Regno Unito. Dal 26 gennaio dovrebbe decadere il divieto anche nei collegamenti con il Brasile, mentre rimarrebbe quello per i voli dalla Cina, che però conta su un numero di contagi nettamente inferiore non solo al Brasile, ma anche all’Europa, e dall’Iran. Una mossa che ha scatenato dure reazioni nello staff di Biden, pronto a intervenire.

 

Biden, “Cancelleremo la revoca”

“Nel momento in cui la pandemia sta peggiorando e le varianti del virus si diffondono, non è il momento per togliere le restrizioni ai voli dall'estero” ha fatto sapere Jen Psaki, futura responsabile alla Comunicazione della Casa Bianca, presieduta da Joe Biden. La nuova Amministrazione, dunque, ha già comunicato di essere pronta a cancellare il provvedimento di Trump: “Il 26 gennaio - ha aggiunto Psaki - non toglieremo le restrizioni. Anzi, intendiamo inasprire le misure per mitigare la diffusione dei contagi”.

 

Bando per motivi di precauzione sanitaria

Lo stop ai collegamenti era stato deciso allo scoppio della pandemia. Ma il 12 gennaio i Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) hanno emesso una direttiva secondo cui tutti i passeggeri che arrivano negli Stati Uniti da Paesi stranieri devono avere la prova di un test negativo al Covid. Insomma, non è vietato entrare negli Usa, ma occorre una documentazione che attesti la guarigione o la non negatività. Ora non resta che aspettare il prossimo braccio di ferro, che potrebbe essere davvero l’ultimo.

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