In attesa dell’approvazione del decreto Sostegni, prevista per venerdì 19 marzo 2021, torna in auge la cancellazione del cashback per destinare le risorse alle imprese in difficoltà causa Covid.
Dopo la Meloni è tornato sul tema il sottosegretario all’Economia, Claudio Durigon affermando che accantonando il cashback di Stato si verrebbero a liberare risorse pari a 2,5 - 3 milioni di euro “che potremmo lasciare al Parlamento per rafforzare le risposte alle categorie in crisi nel decreto Sostegni”.
I 12 miliardi di euro alle imprese del Dl Sostegni non bastano: nuovo scostamento di bilancio
Il governo Draghi si appresta a varare il primo decreto Sostegni della sua storia che coincide con il primo decreto dedicato ai Ristori del 2021, mettendo a disposizione di aziende, lavoratori e famiglie 32 miliardi di euro.
Di questi, 12 miliardi andranno alle imprese sottoforma di contributi a fondo perduto dopo i 10 miliardi elargiti da Conte nel 2020, 10 miliardi andranno al lavoro e alle famiglie e 6 miliardi alla sanità.
Le risorse a disposizione dell’esecutivo non bastano però per far fronte alle perdite delle aziende, soprattutto a causa della terza ondata di contagi e delle nuove misure restrittive, e così Mario Draghi ha annunciato di voler chiedere un nuovo scostamento di bilancio a fine aprile, con le cifre dell’extra deficit che oscillano tra i 20 e i 30 miliardi di euro.
“Per gli indennizzi alle imprese saranno utilizzati circa 12 miliardi, il valore in assoluto più alto rispetto ai quattro decreti ristori varati in precedenza. Si alimenterà con molte risorse il piano vaccini, si finanzierà la cassa integrazione e finalmente si cancelleranno 65 milioni di cartelle”, questa in sintesi la presentazione del decreto Sostegni fatta dal sottosegretario all’Economia Durigon.
Durigon: stop al cashback per rafforzare misure alle imprese
La coperta come sempre è troppo corta, tanto che si ipotizza uno stop del cashback a giugno per dirottare quasi 3 miliardi di euro a nuove iniziative per le imprese.
Dopo la Meloni è tornato sul tema il sottosegretario all’Economia, Claudio Durigon affermando che accantonando il cashback, messo in piedi con orgoglio dal governo Conte II per incentivare gli acquisti cashless e ridurre l’evasione fiscale, si verrebbero a liberare risorse pari a 2,5 - 3 milioni di euro “che potremmo lasciare al Parlamento per rafforzare le risposte alle categorie in crisi nel decreto Sostegni”.