Il discorso di Draghi

Conferenza stampa Draghi: cosa ha detto su Covid, Sostegni, vaccini

Nella conferenza stampa tenuta nell’hub vaccinale di Fiumicino Draghi ha parlato di nuove misure anti-Covid, decreto Sostegni, piano vaccinale e AstraZeneca

Conferenza stampa Draghi: cosa ha detto su Covid, Sostegni, vaccini

Via libera dal Consiglio dei Ministri al decreto legge con le nuove misure anti-Covid che a partire da lunedì 15 marzo 2021 farà scattare in automatico la zona rossa nelle Regioni che avranno un numero settimanale di contagi superiore a 250 ogni 100.000 abitanti. Le misure in vigore fino al 6 aprile 2021 prevedono anche una zona rossa su tutto il territorio nazionale per le festività pasquali, dal 3 al 5 aprile.

 

Nuove misure necessarie per evitare misure più stringenti”, ha dichiarato il premier Mario Draghi in conferenza stampa al centro vaccinale di Fiumicino, affrontando anche il tema degli indennizzi con il decreto Sostegni e del nuovo piano vaccinale per l’Italia.

 

Draghi in conferenza stampa: nuove misure necessarie per evitare provvedimenti più stringenti

Il premier Mario Draghi dal centro vaccinale di Fiumicino fa il punto della situazione epidemiologica, assicurando che la settimana prossima arriveranno i tanto attesi indennizzi con l’approvazione del decreto Sostegni.

 

A più di un anno dall'inizio dell'emergenza purtroppo c'è una nuova ondata di contagi: nell'ultima settimana più di 150mila infezioni contro le 131mila della settimana precedente, un incremento di ricoverati quasi di 5000 persone, della terapia intensiva di seicento unità. Questi numeri impongono massima cautela", ha dichiarato l’ex governatore della Bce annunciando l’approvazione del nuovo decreto Draghi 12 marzo 2021 che entrerà in vigore lunedì 15 marzo 2021 fino al 6 aprile, Pasqua e Pasquetta comprese.

L’obiettivo dell’esecutivo è quello di "limitare il numero di morti e impedire la saturazione delle strutture sanitarie". 

 

"Qualche giorno fa ho ringraziato gli italiani per la loro infinita pazienza. Sono consapevole che le misure di oggi avranno conseguenze sull'istruzione dei figli, sull'economia e sullo stato anche psicologico di noi tutti. Sono necessarie per evitare un peggioramento che renderebbe inevitabili provvedimenti ancora più stringenti. Ma, a queste misure, si accompagna l'azione di governo a sostegno di famiglie e imprese e l'accelerazione della campagna vaccinale, che sola dà speranza di uscita dalla pandemia", ha aggiunto il presidente del Consiglio.

 

Draghi conferma un nuovo scostamento di bilancio per i Sostegni

Ai 32 miliardi di euro già a disposizione del decreto Sostegni se ne aggiungeranno altri per ulteriori indennizzi grazie a un nuovo scostamento di bilancio, conferma il premier Draghi nella conferenza stampa tenuta oggi presso l’hub vaccinale di Fiumicino. Si parla di circa 10 miliardi di euro di extra deficit.

Quanto già a disposizione "non basta. Ho intenzione di proporre al Parlamento, in occasione della presentazione del Documento di Economia e Finanza, un nuovo scostamento di bilancio", ha rivelato il premier nel suo discorso.

 

Draghi ha poi specificato che “per venire incontro alle esigenze delle famiglie, abbiamo deciso, già nel decreto legge di oggi, di garantire il diritto al lavoro agile per chi ha figli in didattica a distanza o in quarantena. Per chi svolge attività che non consentono lo smart working, sarà riconosciuto l'accesso ai congedi parentali straordinari o al contributo baby-sitting”.

 

"Le misure previste nel decreto legge sono corpose, coprono una platea più ampia e arriveranno rapidamente. Tra i provvedimenti più significativi, c’è il prolungamento della cassa integrazione guadagni, un più ampio finanziamento degli strumenti di contrasto alla povertà, per sostenere i “nuovi poveri”, coloro che sono diventati maggioranza nelle file della Caritas. Agli autonomi e alle partite IVA che hanno patito perdite di fatturato riconosceremo contributi in forma più semplice e immediata, senza criteri settoriali".

 

Piano vaccinale per l’Italia e problema AstraZeneca nella conferenza stampa di Draghi

Passando ai vaccini, ed in particolare al delicato tema AstraZeneca, Draghi ha ricordato che "nella giornata di ieri, l'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha bloccato un lotto di vaccini AstraZeneca, dopo la segnalazione di alcuni gravi eventi avversi”, sottolineando che si tratta di una “decisione precauzionale, in linea con quanto fatto in altri Paesi europei, e che dimostra l'efficacia dei sistemi di farmacovigilanza. Il parere dell'Aifa, condiviso dagli scienziati, è che non ci sia alcuna prova che questi eventi siano legati alla somministrazione del vaccino." "L'Ema – ha aggiunto il premier - sta esaminando i casi sospetti, ma ha anche consigliato di proseguire col suo utilizzo".

 

Al centro del discorso tenuto in conferenza stampa, Draghi ha parlato anche del piano vaccinale per l’Italia, con i risultati che denotano già un'accelerazione. “Solo nei primi undici giorni di marzo è stato somministrato quasi il 30% di tutte le vaccinazioni fatte fino all'inizio di questo mese: è il doppio della media dei due mesi precedenti. Il ritmo giornaliero attuale è di circa 170.000 somministrazioni al giorno. L'obiettivo è triplicarlo presto. Abbiamo già ricevuto 7,9 milioni di dosi ma contiamo su una forte accelerazione nelle prossime settimane, anche a seguito della recente approvazione del vaccino Johnson & Johnson", ha concluso il presidente del Consiglio sottolineando che oggi è stato siglato “il primo contratto tra un'azienda italiana e un'azienda titolare di un brevetto. Continueremo a sviluppare la capacità produttiva di vaccini in Italia", assicura Draghi.

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