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Prima un piccolo confronto con le Regioni e poi il governo si riunisce per approvare il nuovo decreto legge contenente "Misure urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del COVID-19".
Le nuove regole decise nel decreto Draghi 12 marzo 2021 saranno sicuramente più restrittive e troveranno applicazione nell’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, con ben 16 regioni che da lunedì rischiano di passare in zona rossa o arancione.
Quella di oggi, dunque, si profila come una giornata fittissima di appuntamenti importanti, con il premier Mario Draghi pronto ad illustrare in conferenza stampa le nuove misure anti-Covid per poi recarsi a Fiumicino nel pomeriggio per presentare il nuovo piano vaccinale.
Nuovo decreto Draghi in arrivo con ulteriori misure restrittive
A sei giorni dall’entrata in vigore delle misure decise con il Dpcm 2 marzo 2021 si rende necessaria una ulteriore stretta, a causa della crescita del numero di contagi dovuto soprattutto all’alta contagiosità delle varianti Covid.
In arrivo dunque ulteriori misure restrittive, ma con un decreto e non con un Dpcm, mentre le divergenze all’interno del governo si fanno via via più soft. In particolare il centrodestra continua a chiedere misure mirate a zona, insistendo sugli indennizzi alle imprese mentre la Meloni all’opposizione dichiara di non vedere alcun cambio di passo rispetto al governo Conte II.
Le misure restrittive prese sinora si sono rivelate insufficienti, tanto che ben 16 regioni a partire da lunedì rischiano di passare in zona rossa o arancione, con la Sardegna unica a salvarsi mantenendo il colore bianco.
Lockdown nei weekend e zone rosse automatiche nel nuovo decreto Draghi
L’obiettivo del governo Draghi con il nuovo decreto Draghi 12 marzo 2021 è quello di limitare le uscite e i contatti tra le persone, scongiurando un lockdown nazionale per adottare misure a zone che contemplano:
un lockdown nazionale nei weekend e nei giorni festivi e prefestivi per bloccare i contagi da movida (con Pasqua e Pasquetta in zona rossa come a Natale);
il passaggio in automatico in zona rossa per le aree più gravi, con 250 contagi settimanali ogni 100 mila abitanti;
il divieto di visita a parenti ed amici anche in zona gialla;
una nuova proroga del divieto di spostamenti tra regioni, in scadenza il 27 marzo.
Per affrontare il Coronavirus il governo Draghi ha deciso di puntare non solo sulle misure restrittive ma anche sul piano vaccinale, con il premier che oggi alle ore 15 ne illustrerà i dettagli dall’hub di Fiumicino.
A breve, infatti, potremmo contare su un vaccino in più grazie al via libera dell’Ema al siero della Johnson & Johnson, che ha il vantaggio di essere monodose. Le prime dosi J&J arriveranno nella seconda metà di aprile: in totale verranno consegnati 200 milioni di vaccini in tutta Europa entro la fine dell’anno con il 13,5% destinato all’Italia, 27 milioni in tutto.