Agonia sostegni

Decreto Sostegni eternamente in ritardo. Slitta a prossima settimana

Slitta alla prossima settimana il varo del Dl Sostegni, 32 mld di ristori a imprese e famiglie in difficoltà: gli aiuti arriveranno solo a fine aprile

Decreto Sostegni eternamente in ritardo. Slitta a prossima settimana

L’approvazione del decreto Sostegni slitta ancora, anche con il governo Draghi, molto probabilmente alla prossima settimana a causa di alcune incomprensioni in seno alla maggioranza.

 

Si prolunga così l’agonia di imprese, lavoratori e famiglie italiane in attesa dei 32 miliardi di euro di aiuti e indennizzi promessi da inizio anno. Si parla di contributi a fondo perduto generalizzati, di bonus 1000 euro per Partite Iva, stagionali, autonomi e intermittenti, di una proroga della cassa integrazione Covid e del blocco dei licenziamenti, di Reddito di cittadinanza ed emergenza, congedi parentali e bonus baby sitter, ma anche di cartelle esattoriali.

 

Draghi: “scelte meditate ma rapide” ma il decreto Sostegni slitta ancora

Nonostante l’appello alla rapidità del nuovo premier Mario Draghi alle forze di maggioranza, il decreto Sostegni slitta ancora. La sua approvazione era attesa in settimana, giovedì o venerdì, ma alcuni attriti tra le disomogenee forze politiche che compongono l’esecutivo ne ha spostato il varo alla settimana prossima.  

 

L’ex governatore della Bce ha invitato “ognuno a fare la propria parte, a partire dal governo” che deve “moltiplicare ogni sforzo, non perdere un attimo, non lasciare nulla di intentato, compiere scelte meditate, ma rapide”. Draghi ha sottolineato che questo “non è il momento di dividerci, ma di dare una risposta alle tante persone che soffrono”, ricordando che la pandemia non è ancora sconfitta “ma si intravede, con l’accelerazione del piano dei vaccini, una via d’uscita”.

 

Considerando che gli ultimi ristori sono stati elargiti a dicembre e che i prossimi arriveranno solo a fine aprile, possiamo chiaramente comprendere la rabbia che monta tra gli imprenditori, fiaccati dalla pandemia, dalle restrizioni e dalle difficoltà economiche, tutti problemi che si sono trovati costretti ad affrontare con le proprie forze.

 

Decreto Sostegni eternamente in ritardo. Le misure

Il provvedimento da 32 miliardi di euro vedrà la luce solo la settimana prossima, approvando nuovi contributi a fondo perduto generalizzati per quasi 10 miliardi di euro, bonus 1000 euro per Partite Iva, stagionali, autonomi e intermittenti, una proroga della cassa integrazione Covid fino alla fine dell’anno e del blocco dei licenziamenti fino al 30 giugno 2021.

 

Previsto anche il rifinanziamento con 1 miliardo di euro del Reddito di cittadinanza e nuove mensilità per il Reddito di emergenza, forse quattro, 200 milioni di euro per congedi parentali retroattivi e per bonus baby sitter anche per le Partite Iva e gli autonomi.

 

Infine ci saranno nuove misure per le cartelle esattoriali, con una rottamazione quater un nuovo saldo e stralcio, una proroga delle notifiche e la cancellazione dei debiti dal 2000 fino al 2015 per le cartelle fino a 5 mila euro (la soglia non è data per certa).

 

Previsti anche nuovi fondi per la campagna vaccinale: si punta a vaccinare entro l’estate 60 milioni di italiani, tutti coloro che lo vorranno ha promesso il ministro della Salute, Roberto Speranza, specificando che a partire da aprile arriveranno 50 milioni di dosi di siero.

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