Sparisce la zona gialla

Nuovo Decreto Covid: misure e novità dal 7 al 30 aprile 2021

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo decreto Covid con ulteriori misure restrittive dal 7 al 30 aprile 2021: no automatismi per le riaperture

Nuovo Decreto Covid: misure e novità dal 7 al 30 aprile 2021

Il governo Draghi ha approvato ieri il nuovo decreto Covid 31 marzo 2021, che di fatto colora l’Italia di rosso ed arancione dopo le vacanze pasquali, blindando tutto tranne che la scuola, con la riapertura degli istituti scolastici fino alla prima media in zona rossa.

 

Sulle riaperture l’esecutivo è arrivato ad una soluzione di compromesso: esclusi automatismi per le regioni virtuose sul fronte contagi e vaccini ma una semplice delibera da parte del Consiglio dei Ministri.

 

Decreto Covid 31 marzo 2021: dopo Pasqua Italia in zona rossa e arancione

Dal 7 al 30 aprile 2021 in Italia ci saranno solo zone rosse ed arancioni, sparisce dunque la zona gialla. Lo ha stabilito il nuovo decreto Covid varato ieri 31 marzo 2021 dal Consiglio dei Ministri.

 

Nessun meccanismo automatico permetterà di allentare le misure anti-Covid nelle regioni virtuose dal punto di vista dei contagi e del numero di vaccinazioni, come chiesto dalla Lega, ma il testo prevede la possibilità entro il 30 aprile di apportare modifiche alle misure adottate attraverso specifiche deliberazioni del Consiglio dei Ministri.

 

In sostanza il nuovo decreto Covid ha deciso:

  • l’applicazione nelle zone gialle delle misure della zona arancione (sparisce anche la zona bianca);

  • l’estensione delle misure previste per la zona rossa in caso di particolare incidenza di contagi (superiori a 250 casi ogni 100mila abitanti e nelle aree con circolazione delle varianti) sia con ordinanza del Ministro della salute che con provvedimento dei Presidenti delle Regioni;

  • la possibilità, nella zona arancione, di uno spostamento giornaliero verso una sola abitazione privata abitata in ambito comunale (vietate le visite a parenti ed amici in zona rossa).

 

Diversa la posizione sulla scuola, che come promesso dal premier Draghi riaprirà i battenti dopo Pasqua, con i presidenti di regione che non potranno più emanare ordinanze restrittive. In particolare il provvedimento varato dal CdM dispone che dal 7 al 30 aprile 2021 le scuole resteranno aperte in zona rossa fino alla prima media mentre in arancione fino alla terza media.

 

Per i successivi gradi di istruzione è confermato lo svolgimento delle attività in presenza dal 50% al 75% della popolazione studentesca in zona arancione mentre in zona rossa le relative attività si svolgono a distanza, garantendo comunque la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

 

Nel nuovo decreto Covid misure urgenti su vaccini, giustizia e concorsi

Il nuovo decreto Covid 31 marzo 2021 ha introdotto non solo misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da Covid, ma anche nuove regole in materia di vaccinazioni, di giustizia e di concorsi pubblici.

 

In particolare, il provvedimento ha varato uno scudo penale per coloro che effettuano i vaccini, escludendo la responsabilità penale del personale medico e sanitario incaricato della somministrazione del vaccino anti Covid per i delitti di omicidio colposo e di lesioni personali colpose commessi nel periodo emergenziale.

 

Il nuovo decreto Covid, inoltre, ha introdotto disposizioni volte ad assicurare l’assolvimento dell’obbligo vaccinale da parte del personale medico e sanitario, e adeguate misure in caso di inottemperanza, con l’assegnazione a diverse mansioni per i no vax ovvero sospensione della retribuzione.

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