stop al vaccino J&J

Johnson & Johnson, chiesta sospensione del vaccino negli Stati Uniti

Secondo quanto riportato dal New York Times, la FDA ha deciso lo stop al vaccino dopo che 6 donne hanno sviluppato malattie rare legate a coaguli di sangue

Johnson & Johnson, chiesta sospensione del vaccino negli Stati Uniti

Mentre l’Italia attende la consegna di 184 mila dosi del vaccino monodose Johnson & Johnson, prevista per il pomeriggio di oggi presso l'hub nazionale della Difesa a Pratica di Mare, negli Stati Uniti la Food and Drug Administration e i Centers for Disease Control hanno chiesto di bloccarne le somministrazioni, secondo quanto anticipato dal New York Times.

La decisione è arrivata dopo le reazioni avverse riscontrate in 6 donne, che nelle due settimane successive al vaccino hanno sviluppato una malattia rara che legata ai coaguli di sangue.

 

Stati Uniti, sospeso vaccino J&J per “cautela”

Finora circa 7 milioni di persone sono state vaccinate con il siero  J&J nel Paese. Le reazioni avverse sono state registrate in 6 donne dai 18 ai 48 anni: una di loro è deceduta, mentre una seconda è ricoverata in condizioni critiche in Nebraska.
La sospensione delle somministrazioni “ per eccesso di cautela” è stata confermata in un tweet dalla FDA. Alle 10 di oggi (ore 16 in Italia) è stata annunciata una conferenza stampa sulla vicenda.

 


Secondo il New York Times questa scelta potrebbe creare dei problemi alla campagna vaccinale, proprio nel momento in cui molti Stati stanno affrontando un'ondata di nuovi casi e anche cercando di rispondere ai dubbi dei pazienti. Una situazione simile a quella che l’Europa sta vivendo con il vaccino AstraZeneca.


Negli Stati Uniti, da 300.000 a 600.000 persone all'anno sono colpite da problemi legati a coaguli di sangue, secondo i dati dei Cdc; ma questo disturbo, noto come trombosi del seno venoso cerebrale è estremamente raro, ha evidenziato ancora il Nyt.

L’azienda statunitense ha intanto fatto sapere, tramite una nota, che al momento “non è stata stabilita una chiara relazione causale tra questi rari eventi e il vaccino Janssen Covid-19”. È stato comunque deciso, in accordo con le autorità Ue, di rinviare le consegne del siero in Europa

 

Vaccino Johnson & Johnson simile ad AstraZeneca

Il vaccino Janssen di Johnson & Johnson è simile a Vaxzevria di AstraZeneca: entrambi si basano sulla tecnologia a vettore virale, mentre Pfizer e Moderna si basano sul sistema dell’Rna Messaggero. Proprio per questo motivo l’Australia ha deciso di non acquistarlo, avendo già un contratto in essere con l'azienda anglo-svedese per 53,8 milioni di dosi, e per cui è stato stabilito il non utilizzo per i cittadini al di sotto dei 50 anni.

In Australia si sono verificati due casi di trombosi rara dopo la vaccinazione con AstraZeneca su 700mila somministrazioni.

 

Stop vaccino J&J USA, le reazioni in Italia

Il virologo Roberto Burioni ha scritto su Twitter: «Il vaccino Johnson & Johnson è simile a quello AstraZeneca, e simili purtroppo potrebbero essere anche gli effetti collaterali. Indispensabile una sorveglianza accurata a un’attenzione particolare alla comunicazione».


Mentre il ministro Mariastella Gelmini ha dichiarato a Tgcom24: «Un film già visto, anche AstraZzeneca ha avuto questo percorso, ma i vaccini sono sicuri. Non allarmiamoci, il numero dei casi sospetti di Johnson & Johnson è inferiore a quelli di AstraZeneca, ma non vuol dire che non sono sicuri, è più pericoloso non fare il vaccino».

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA