Turismo vaccinale

Vacanze 2021 con vaccino: ecco i paesi che offrono dosi ai turisti

Si allunga la lista dei paesi pronti a rilanciare il turismo offrendo ai visitatori la possibilità di vaccinarsi. L’ultimo caso è quello delle Maldive

Vacanze 2021 con vaccino: ecco i paesi che offrono dosi ai turisti

Il turismo vaccinale è una realtà sempre più diffusa.

La vacanza con vaccino, iniziativa già lanciata da alcuni paesi nei mesi scorsi, sta continuando ad espandersi: aumentano le nazioni pronte a offrire dosi di siero anti-covid ai turisti.

Le Maldive si sono recentemente aggiunte alla lista, annunciando di voler vaccinare i viaggiatori all’arrivo, secondo un programma ben preciso. Ossia quello delle “tre V”: “visit, vaccinate and vacation”.

 

Ma questo elenco comprende anche le Mauritius, le Barbados, Dubai e gli Emirati e persino l’Alaska.

 

Vacanza con vaccino: il caso delle Maldive

Il ministro del Turismo delle Maldive, Abdulla Mausoom, ha dichiarato alla CNBC che, un volta completata la vaccinazione ai residenti, l’intenzione è quella di vaccinare anche i turisti.

L’obiettivo dichiarato dal Governo è raggiungere il target di 1,5 milioni di arrivi turistici, ma al momento non è chiaro se il siero sarà gratuito oppure a pagamento.

Le Maldive, destinazione paradisiaca e meta molto ambita dai viaggiatori di tutto il mondo, basa il 67% del suo PIL proprio sul turismo.

 

Mauritius, vaccino anti-Covid incluso nel visto “Premium”

Le Mauritius vaccineranno gratuitamente con il siero Astrazeneca tutti coloro che richiederanno il “Premium Visa”, ossia il visto (rinnovabile) che offre ai viaggiatori l’opportunità di trascorrere sull’isola un periodo da un minimo di 180 giorni fino a un anno per lavorare da remoto, concedersi un anno sabbatico o semplicemente una lunga vacanza.

Per ottenere il visto bisogna rispettare determinati requisiti e regole: prima dell’arrivo sono richiesti un certificato di test PCR negativo al COVID-19, effettuato tra 5 e 7 giorni prima della data di imbarco; un biglietto aereo valido per il paese; e la prova di acquisto di un pacchetto di viaggio con alloggio, in pensione completa, presso un hotel per la quarantena obbligatoria di 14 giorni.

Al momento sono però presenti delle restrizioni per i viaggi, che verranno allentate gradualmente da giugno.

 

Vacanze 2021 con vaccino: dalle Barbados all’Alaska

Secondo quanto riportato sul sito Travel Off Path, le Barbados hanno modificato le regole per l’ingresso nel Paese. A partire dall’8 maggio ci sono meno limitazioni per i turisti che abbiano completato la vaccinazione con Astrazeneca, Pfizer, Moderna o Johnson&Johnson, anche se sono comunque richiesti un test negativo sia prima della partenza che al momento dell’arrivo e uno o due giorni di isolamento.

Il progetto del Governo, stando a quanto dichiarato alcune settimane fa, sarebbe comunque quello di ottenere una fornitura più elevata di vaccini per le persone sull’isola, che siano cittadini oppure no, tra aprile e maggio 2021. Non si conoscono al momento ulteriori dettagli su questa iniziativa.
Per quanto riguarda l’Alaska, il governatore Mike Dunleavy ha annunciato che dal 1° giugno 2021 saranno disponibili i vaccini Pfizer o Moderna nei principali aeroporti del Paese: un modo per attirare i turisti durante le vacanze estive. 

L'Alaska è stato il primo stato USA a immunizzare gli abitanti dai 16 anni in su.

 

Russia, Emirati e Dubai, le vacanze 2021 di “lusso” con vaccino

Sono già disponibili alcuni pacchetti, offerti da agenzie di viaggio a prezzi diversi e per soggiorni più o meno lunghi, per organizzare una vacanza in Russia con vaccino anti-Covid incluso (in questo caso Sputnik.)
E tra le mete che per prime hanno lanciato la “moda” del turismo vaccinale ci sono Dubai e gli Emirati Arabi.

Ovviamente per soggiorni a cinque stelle e con tutti i comfort.

 

Stop della Serbia ai viaggi con vaccino

Ma per alcuni paesi che si aggiungono alla lista delle vacanze con vaccino (o programmano di farlo), c’è invece la Serbia che ha deciso di sospendere questa possibilità. Nel Paese, a partire da marzo, si sono recati per ricevere le dosi- compilando un modulo sul portale eUprava- non solo cittadini bosniaci, montenegrini, macedoni e albanesi, ma anche italiani e residenti in altri paesi Ue.

Ora i vaccini sono riservati ai cittadini serbi. Non è escluso però che Belgrado decida di riaprire le vaccinazioni per gli stranieri in futuro.

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