La notte degli Oscar

Oscar 2021, favoriti e pronostici. I candidati, anche italiani

E’ iniziato il conto alla rovescia per la cerimonia di assegnazione delle ambite statuette. Ecco i possibili vincitori in una edizione su cui pesa il Covid

Oscar 2021, favoriti e pronostici. I candidati, anche italiani

I pronostici sono tanti, ma sul nome del favorito per la conquista dell'Oscar più ambito, quello al miglior film, in pochi hanno dubbi.

“Nomadland” sembra non aver grandi rivali dopo aver conquistato altri riconoscimenti, compreso il Leone d'oro alla Mostra del Cinema di Venezia.

Ma chi sono gli altri candidati che potrebbero ricevere la prestigiosa statuetta d’oro assegnata dall’Academy?

 

Il miglior film e miglior regia

L'attesa cresce per una cerimonia degli Oscar 2021, che si svolgerà in modalità anti-Covid, con diverse novità, domenica 25 aprile. Se la pellicola firmata da Chloé Zhao è data per favorita, a insidiarla potrebbero esserci anche “Minari” e “Il processo ai Chicago 7”. Sempre la regista Zhao, inoltre, potrebbe concorrere per la miglior regia, diventando così la seconda donna a trionfare in un ambito che vede ancora la maggior parte dei posti occupati da uomini. Finora c’è riuscita Kathryn Bigelow per “The Hurt Locker”.

 

Migliori attori

A concorrere come miglior attrice protagonista c’è Carey Mulligan (“Una donna promettente”) data in vantggio rispetto a Viola Davis (“Ma Rainey's Black Bottom”) anche se gli esperti non dimenticano Frances McDormand (sempre da “Nomadland”). Tra gli uomini i pronostici prevedono un successo per Gary Oldman per “Mank”, che potrebbe contendere il titolo a Anthony Hopkins per “The Father” e Chadwick Boseman per “Ma Rainey's Black Bottom”. In questo caso si tratterebbe di un Oscar postumo, scomparso lo scorso agosto dopo una lunga malattia. Tra i non protagonisti, invece, sono dati per favoriti Daniel Kaluuya per “Judas and the Black Messiah” e la coreana Yon Yuh-jung per “Minari”.

 

Film d'animazione, docufilm e film straniero

Come miglior lungometraggio d’animazione viene dato per scontato il trionfo di “Soul” della Pixar che ambisce anche all'Oscar per la miglior colonna sonora. Nella categoria internazionale nutre speranze il danese “Un altro giro” di Thomas Vinterberg, mentre sono incerte le previsioni per il miglior documentario: in corsa ci sono soprattutto “Il mio amico in fondo al mare” e “Time”, seguiti da “Collective”, candidato anche come pellicola internazionale.

 

Le altre statuette

Per la miglior sceneggiatura non originale il favorito è ancora “Nomadland”, dato come vincitore anche per la miglior fotografia. Il miglior copione potrebbe essere quello di “Una donna promettente”. Come miglior sonoro c’è in pole position “Sound of Metal” (candidato anche al miglior montaggio), mentre per il miglior production design si fa il nome di “Mank”. Per i migliori effetti speciali ci sono pochi dubbi per il visionario “Tenet”.

 

Italia in gara con Laura Pausini

Le attenzioni sono rivolte a “Io sì” (miglior canzone originale), del film di Edoardo Ponti “La vita davanti a sé” interpretata da Laura Pausini, già forte del trionfo ai Golden Globe. “Pinocchio” di Matteo Garrone ha invece due nomination (migliori costumi e miglior trucco).

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