Pass verde nazionale

Certificato verde Covid: cos’è e come richiederlo dal 15 maggio

Il premier Mario Draghi ha confermato l’arrivo del lasciapassare per muoversi tra le Regioni. Ecco di cosa si tratta e come usarlo in vista dell’estate

Certificato verde Covid: cos’è e come richiederlo dal 15 maggio

È arrivato il momento di prenotare le vostre vacanze in Italia. E naturalmente non vediamo l’ora di accogliervi di nuovo” così il premier, Mario Draghi.

Il presidente del Cnsiglio, nel rilanciare la vocazione turistica della Penisola, in occasione della conferenza stampa per il G20 dei ministri del Turismo.

Il capo dell’esecutivo ha rilanciato l’arrivo del certificato verde Covid nazionale, in attesa che sia pronto anche quello europeo.

 

Draghi ha infatti spiegato: “A partire dalla seconda metà di giugno sarà pronto il Green pass europeo. Nell'attesa il governo italiano ha introdotto un pass verde nazionale, che entrerà in vigore a partire dalla seconda metà di maggio".

Ecco di cosa si tratta e come richiederlo.

 

Cos’è il Certificato verde

A spiegare di cosa si tratta è il sito del ministero della Salute: “Per certificazione verde si intende una certificazione comprovante uno dei seguenti stati: lo stato di completamento del ciclo vaccinale contro il SARS-CoV-2; la guarigione dall’infezione da SARS-CoV-2 (che corrisponde alla data di fine isolamento, prescritto a seguito del riscontro di un tampone positivo); il referto di un test molecolare o antigenico rapido per la ricerca del virus SARS-CoV-2 e che riporti un risultato negativo, eseguito nelle 48 ore antecedenti.

 

Chi rilascia il pass

Nel caso di una persona che abbia ricevuto il vaccino anti-Covid, si tratta del normale certificato vaccinale rilasciato dalla Regione o dalla ASL alla fine del ciclo vaccinale, che indica anche il numero di dosi somministrate rispetto al numero di dosi previste per l’individuo.

Se, invece, un soggetto ha avuto la malattia, il pass consiste nel certificato di fine isolamento rilasciato dalla ASL è considerato un certificato verde Covid-19. La terza ipotesi è quella di un tampone negativo, per coloro che non hanno ancora ricevuto il vaccino e non sono stati contagiati, e si tratta del test antigenico negativo effettuato presso le farmacie autorizzate o i medici di medicina generale/pediatri di libera scelta, che “è considerato un certificato verde Covid-19”.

 

La validità

La validità delle vaccinazioni è fissata al momento a 6 mesi, così come quella della immunizzazione naturale, per cui si è considerati “coperti” fino a sei mesi dalla data di fine isolamento o da quella dell’ultima dose di siero ricevuta.

La certificazione verde Covid-19 di effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare per la ricerca del virus SARS-CoV-2 con esisto negativo ha invece “validità di 48 ore dal prelievo del materiale biologico”.

 

A cosa serve il pass verde

“Il decreto-legge 52 del 22 aprile 2021 prevede, oltre che per comprovate esigenze lavorative o per situazioni di necessità o per motivi di salute, la possibilità di spostamento in entrata e in uscita dai territori collocati in zona rossa o arancione, anche ai soggetti muniti di certificazione verde”.

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