Vaccini

Green Pass, bagarre alla Camera: Fratelli d’Italia occupa l’Aula

La ‘carta verde’ agita anche la maggioranza. Sulla manifestazione No vax sotto casa del sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, è scontro tra il Pd e il Carroccio

Green Pass, bagarre alla Camera: Fratelli d’Italia occupa l’Aula

Tensione nell’Aula di Montecitorio per le proteste dei deputati di Fratelli d’Italia che hanno occupato l’emiciclo con cartelli recanti la scritta “No Green Pass”. Poco prima era stata respinta la richiesta del gruppo che fa capo alla Meloni di votare a scrutinio segreto la pregiudiziale di incostituzionalià al decreto legge sulle nuove norme relative alla ‘carta verde’. La seduta è stata immediatamente sospesa per poi riprendere al fine di consentire la votazione, con la quale la questione è stata respinta con 51 voti favorevoli, 288 contrari e 1 stenuto.

 

Dunque, non si rasserena il clima sul certificato previsto dal governo e necessario per partecipare alle attività maggiormente a rischio contagio.  A Fratelli d’Italia hanno risposto in Aula i deputati del Pd al grido di “Vergogna, vergogna”. Il nervosismo è alle stelle. La bagarre in Aula è arrivata a distanza di qualche ora dalla manifestazione No vax che si è svolta sotto casa del sindaco del Pd di Pesaro, Matteo Ricci. A guidarla, Umberto Carriera, il ristoratore che ha fondato il movimento #ioApro. “Siete degli squadristi, vergogna.

La libertà non sapete neanche cosa sia”, ha detto Ricci, commentando subito l’accaduto. “Vaccinarsi è un dovere civico e morale, come ha detto Mattarella. È inammissibile che siano venuti sotto casa del sindaco, violando la libertà della mia famiglia e spaventando i miei figli. Questa è la dimostrazione dell'idea di libertà che hanno”. Al primo cittadino e coordinatore nazionale dei sindaci Pd è arrivata la solidarietà di tutto il Nazareno e di buona parte delle forze politiche in apertura dei lavori parlamentari di oggi.

 

Nel frattempo, è esplosa la polemica tra dem e Lega. Il deputato Pd, Enrico Borghi, attacca: “Il capo di un movimento palesemente ostile al governo, ricevuto pochi giorni fa da Salvini, guida una manifestazione sotto la casa del sindaco, fa una diretta Instagram e incita all’odio. Tre domande: il prefetto e il questore dov'’erano? Va tutto bene così? E Salvini che dice?”. A stretto giro arriva la risposta del capo del Carroccio che, come già accaduto in passato, pur ammiccando ai movimenti No Vax, alla stampa dichiara: “Condanno ogni tipo di violenza fisica e verbale. Ci sono manifestazioni di ogni genere, a Pesaro non c’era l’adesione della Lega. Io ero altrove”. E poi: “in democrazia, ognuno è libero di manifestare liberamente”.

 

A smentire la posizioni dei movimenti No Green Pass ci pensa, dati alla mano, il ministro della Salute Roberto Speranza. “A stamattina alle 7”, ha fatto sapere rispondendo ad una interrogazione parlamentare in Senato, “sono stati scaricati in Italia 41,3 milioni di Green pass”. Si procede con una “crescita di 1,2 milioni” di certificati “al giorno”. A dimostrazione che il Green pass non rappresenta solo “una svolta di tipo digitale nel nostro Paese” ma è “un pezzo essenziale della strategia di gestione di questa fase epidemica. Può aiutarci a rendere più sicuri i luoghi dov’è applicato e aiuterà a limitare le restrizioni”.

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