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Pagelle Champions League, il poker del Chelsea (s)travolge la Juventus

A Londra termina con una sconfitta la gara dei ragazzi di Allegri che incassano quattro goal dal Chelsea. In rete Chalobah, Hudson-Odoi, James e Werner

Pagelle Champions League, il poker del Chelsea (s)travolge la Juventus

In una serata di grande calcio, nella spettacolare scena della Champions League, il popolo bianconero, arrivato in Inghilterra da ogni angolo del nostro paese, prende una batosta non da poco dai Campioni d'Europa.

Durissima sconfitta per 4-0 per la Juventus di Max Allegri che deve piegarsi ad un Chelsea superiore da ogni punto di vista possibile. Una prestazione generale che è al limite dell'imbarazzante, soprattutto da parte di alcuni elementi chiave del club piemontese. Il riscatto con l'Atalanta è essenziale, se non si vuole creare una crepa assoluta con la tifoseria. I limiti non dipendono soltanto dall'addio di Cristiano Ronaldo.

Non possono dipendere solo da lui. Manca un quadro tecnico e mentale a questa rosa, che con il ritorno del tecnico livornese doveva provare a ritrovare quella serenità, soprattutto in Europa, che con Pirlo e Sarri non vi era stata. E invece sta facendo, ad oggi, anche peggio. Le sue qualità non si discutono, ma deve ritrovare il feeling giusto con il gruppo. Ecco le pagelle di chi è sceso in campo con la casacca bianco nera.


I voti della Juventus:

Wojciech Szcz?sny voto 6: Prendere quattro goal e ricevere la sufficienza per un portiere, è segno di un'ottima prestazione personale. Il polacco infatti esegue diversi miracoli, tenendo a galla i suoi per grande parte della gara. Forse sul secondo goal poteva intuire prima, ma davanti a reti del genere è difficile dare la colpa al portiere. Incredibilmente, sono uscite fuori in una serata buia le sue doti a cui tutti siamo sempre stati abituati.

 

Juan Cuadrado voto 5,5: La sua forza reale sta nell’attaccare l'area avversaria, puntando l'uomo e questo rimane un dato di fatto. Certo è, che se si viene decretati terzini, bisogna sapersi adeguare il più possibile, seppur non nel proprio ruolo naturale. Il colombiano gioca troppo alto, lasciando spesso la sua fascia libera. E con una squadra come il Chelsea, che ha degli esterni incredibile è un errore che è meglio non fare.

 

Leonardo Bonucci voto 5,5: Seppur la grinta non la perde mai, fa anche lui parte, parzialmente, della prestazione vergognosa giocata dalla Juventus. Ha perso velocità e coraggio nel lancio lungo, preferendo il passaggio corto con il resto del reparto. Si perde più volte Hudson-Odoi e proprio sul terzo goal, viene saltato malamente rimanendo sul posto. Limita i danni mettendo una pezza su alcuni contrasti, soprattutto sulle palle perse dei compagni.

 

Matthijs De Ligt voto 4,5: Il muro olandese incombe in una serata disastrosa, in cui anche a lui non riesce assolutamente nulla. Le sue spizzate sulle palle alte non mancano mai, riuscendo anche ad anticipare talvolta i lanci dalla retroguardia avversaria. La differenza negativa rispetto al solito è stata vista a livello mentale, dove anche lui è finito in una confusione totale. Gli errori di impostazione davano già l'idea della sua insicurezza, nonostante solitamente sia sempre un guerriero. 

 

Alex Sandro voto 4,5: La sua stagione sta continuando ad essere negativa e anche a Londra dimostra di non essere più al topi. Il raddoppio di James è l'immagine più precisa per osservare i limiti difensivi, costanti, in cui incombe il brasiliano, che spesso si perde in distrazioni inspiegabili. Accorciare in area su un terzino largo, lasciandolo completamente libero di tirare è come aprire una banca ad un ladro. Non sembra avere il piglio giusto per riprendersi, in primis psicologicamente e poi fisicamente, visto che corre anche meno, rispetto al passato.

 

Rodrigo Bentancur voto 4,5:Una partita disastrosa del uruguaiano, che gioca un primo tempo horror e una ripresa buia. Perde una quantità indefinita di palloni in mezzo al campo, riuscendo a regalare tre occasioni immense per il Chelsea. Per uno che dovrebbe muoversi da regista è una gara inquietante. Deve velocemente riprendersi, perché certe prestazioni non possono essere sempre giustificate.

 

Manuel Locatelli voto 6: Gioca per la prima volta una gara più propositiva a livello offensivo e  la qualità tecnica finalmente viene fuori. Nella prima frazione si inventa una palla da capogiri per Morata, che sfiora il pareggio. Quando recupera palla non si affida al solito possesso all'indietro, ma preferisce cercare subito le punte per accelerare la manovra. Non è un semplice mediano e può risultare duttile in diversi ruoli. Nella ripresa sparisce anche lui.

 

Weston McKennie voto 5: Anche lui si unisce alla pessima serata del centrocampo bianconero. L'ultimo goal avversario raffigura appieno la sua partita: controllo sbagliato, passaggio impreciso e confusione letale. Quello che più sorprende è l'inadeguatezza di questo giocatore negli schemi di Allegri, dove non sembra avere una vera e propria posizione. Deve leggersi dentro e capire realmente cosa può dare a questo club, visto che le doti vi sono eccome. 

 

Adrien Rabiot voto 5: Dopo diverse partite molto positive, anche il francese viene travolto dalla velocità dei centrocampisti inglesi. Si fa sorprendere sul primo e sul terzo goal, rimanendo in entrambi i casi troppo sterile. Ci prova con qualche recupero sulla trequarti, accentrandosi più del solito, ma commettendo tanti, troppi, falli. Probabilmente in un ruolo più centrale si sarebbe trovato meglio, visto che non nasce come esterno di velocità. E in certe gare si vede la differenza. 

 

Federico Chiesa voto 4,5: La delusione assoluta della serata è l'esterno ex Fiorentina, che doveva cercare di sorprendere tutti è invece, mentalmente non è sceso proprio in campo. Tocca pochissimo palloni, nascondendosi sempre dietro l’uomo. Non inventa mai una giocata e preferisce limitarsi al palleggio arretrato piuttosto che puntare l’avversario. Non conclude praticamente mai. Serata oscura per lui. 

 

Alvaro Morata voto 5,5: Praticamente inesistente anche lui, come il compagno di reparto, ma perlomeno prova a fare qualcosa per aiutare i suoi in fase di recupero. Riesce a procurarsi alcuni falli importanti e sfiora l'eurogol con un pallonetto delizioso, che solo una leggenda come Thiago Silva poteva fermare. Per il resto, davanti combina pochissimo, muovendosi perlopiù in fuorigioco. Come spesso accade. 

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