La decisione dell’Italia di introdurre nuove regole, più restrittive, sugli ingressi per tutti i cittadini (italiani, europei ed extra-Ue) ha destato qualche perplessità iniziale da parte di Bruxelles.
Il premier, Mario Draghi, ha difeso la decisione non solo in Senato, ma anche in sede di Consiglio Ue, per ridurre i rischi di un nuovo picco di contagi nel Belpaese.
Per tornare o entrare in Italia, dunque, occorrerà sottoporsi a tampone molecolare (entro 72 ore) o antigenico (48 ore) che risulti negativo, anche se immunizzati con doppia o terza dose. Per i non vaccinati, invece, oltre al tampone occorre osservare cinque giorni di quarantena. Inotre, è vietato l’ingresso a chi è stato in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia, Eswatini, Malawi negli ultimi 14 giorni.
Ma come funzionano gli ingressi in altri Paesi Ue e negli Usa?
Il Regno Unito
È stato uno dei primi Paesi a reintrodurre la quarantena, di fronte al nuovo picco di contagi, che ha anche fatto tornare l’obbligo di mascherina nella maggior parte dei luoghi chiusi. Tutti i viaggiatori diretti nel Regno Unito, dunque, devono mostrare alla partenza un test anti Covid negativo. Il tampone dovrà essere effettuato fino a un massimo di 48 ore prima di partire. La misura vale per tutte le persone di età superiore ai 12 anni. Al momento, i viaggiatori diretti nel Regno Unito sono tenuti ad auto isolarsi solo fino a quando non risultano negativi entro due giorni dall'arrivo nel Paese.
Austria
L'Austria è stato il primo Paese europeo a introdurre prima il lockdown per non vaccinati, poi ne ha deciso l’estensione a tutti i cittadini per tre settimane. Per gli ingressi è richiesto un tampone negativo e il governo di Vienna ha anche annunciato che saranno inflitte multe fino a 7.200 euro per chi non si sarà vaccinato entro febbraio.
Portogallo
All'arrivo in aeroporto tutti gli over 12 devono presentare un tampone con esito negativo, anche se vaccinate contro il Covid. Inoltre indossare la mascherina è obbligatorio negli spazi al chiuso ed è necessario il Green pass per accedere a hotel, ristoranti, palestre e alla maggior parte degli eventi pubblici.
Usa
Stretta anche negli Stati Uniti, per il cui ingresso dai primi di dicembre non solo occorre aver completato il ciclo vaccinale, ma serve avere un tampone con risultato negativo entro 24 ore dalla partenza, e non più entro 72 ore, come accadeva in precedenza. L’obbligo riguarda sia i cittadini statunitensi che gli stranieri, e l’obbligo varrà anche per le persone vaccinate: ne saranno esenti solo le persone che nei 90 giorni precedenti alla partenza hanno contratto il coronavirus e ne sono guarite. L’amministrazione ha inoltre esteso fino al 18 marzo l’obbligo di indossare le mascherine sui trasporti pubblici. L'Italia è una meta sconsigliata.
Israele chiude le frontiere, cosa fanno gli altri
Tel Aviv ha deciso di chiudere le frontiere a tutti gli stranieri, così come scelto da Giappone e Marocco. In Francia è riconosciuto il Green pass rilasciato dai Paesi dell’Unione Europea, è richiesto un tampone negativo in ingresso e il certificato Covid o pass sanitario («pass sanitaire»), per l’accesso nei luoghi di svago e di cultura (musei, cinema, teatri e sale di spettacolo), bar, caffè e ristoranti (anche negli spazi all’esterno dei locali). Il pass sanitario è obbligatorio per imbarcarsi su aerei, treni e autobus a lunga percorrenza, oltreché per accedere a studi medici e centri commerciali di grandi estensioni. L’obbligo di pass sanitario è in vigore per chi ha più di 12 anni.