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Il caso Epstein

Andrea di York vende uno chalet da 17 mln per pagare le spese legali

I costi per sostenere il processo contro Virginia Giuffre sono salatissimi, e la Regina non ha intenzione di aiutare il terzogenito finanziariamente

Andrea di York vende uno chalet da 17 mln per pagare le spese legali

Il principe Andrea ha bisogno di soldi: le spese legali per sostenere la causa con Virginia Giuffre sono salatissime, e “la Regina”, riporta il Mirror, “non ha più intenzione “di aiutare ancora finanziariamente” il suo terzogenito”. Per questo il duca di York ha messo in vendita lo chalet da 17 milioni di sterline che possiede, con la ex moglie Sarah Ferguson, a Verbier, in Svizzera, dal 2014.

 

Una fonte ha rivelato al tabloid che Andrea d’Inghilterra,"sta affrontando tutti i costi da solo, quindi ha bisogno di raccogliere denaro velocemente”. Il principe deve fare cassa, e al più presto, soprattutto perché, secondo le ultime indiscrezioni della stampa britannica, il duca di York potrebbe accordarsi in via extragiudiziale con Virginia Giuffre ed evitare la causa civile per molestie: questo, anche se il giudice di New York, Lewis Kaplan, non dovesse accettare la richiesta di archiviazione presentata dai legali del principe. É l’ipotesi che gli addetti ai lavori ritengono più probabile come conclusione di un affaire che sta creando non poco imbarazzo alla Corona.

 

Fonti vicine a conoscenza del caso hanno sottolineato al Daily Mail, che Buckingham Palace si è rifiutato di commentare, descrivendo la vicenda come una "questione legale in corso", ma secondo la stampa britannica il terzogenito della regina Elisabetta rischia di essere escluso per sempre da ogni ruolo pubblico della famiglia reale. Anche in caso di un accordo, sarebbe difficile riabilitare il suo nome.

 

Il Daily Mail sottolinea che il team di Andrea d’Inghilterra è consapevole dell’impatto “logorante” che il caso sta avendo sulla Royal family: un’ombra sul giubileo di platino della Regina. "Ovviamente, questo è un caso statunitense che coinvolge avvocati statunitensi e coinvolge una causa civile statunitense", ha detto una fonte al tabloid britannico, “'in realtà, il 99 per cento dei contenziosi civili statunitensi vengono risolti in via extragiudiziale”.

 

La storia

Virginia Giuffre, 38 anni, la donna che accusa il principe Andrea, 61, di molestie sessuali, è di una delle principali accusatrici del traffico sessuale di minorenni che ha portato all’arresto del magnate americano Jeffrey Epstein, trovato impiccato in cella nel 2019, e alla sentenza di colpevolezza della sua ex fidanzata e complice, Ghislaine Maxwell. Virginia sostiene che il duca di York avrebbe abusato di lei quando era minorenne. Il principe Andrea ha sempre negato le accuse. I legali del Duca hanno cercato di bloccare il procedimento, invocando l’obbligo di domicilio: l'americana, hanno sostenuto gli avvocati da tempo risiede in Australia, e non può discutere il caso negli Stati Uniti. Ma il giudice, Lewis Kaplan, ha respinto la richiesta.

 

Nell’udienza preliminare di martedì scorso, i legali del principe hanno sostenuto che la causa civile intentata contro il duca di York, da Virginia Giuffre non può procedere perché contraria ai termini dell’accordo firmato dalla donna con Epstein nel 2009: in cambio di mezzo milione di dollari, Giuffre si impegnava a non procedere contro Epstein o altri “potenziali imputati”. Per gli avvocati del Duca l’accordo includerebbe anche il principe Andrea. Il giudice Kaplan ha detto che si pronuncerà a breve.

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